⚽️”CdS Campania”⚽️ – “BIG MAC” – «Come un sogno» ha postato lui. e i tifosi dello United ora sono gelosi

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Mctominay saluti e baci

 

Factory della Comunicazione

 

 

Conte ne conosceva le doti e lo ha fortemente voluto

 

Il mediano è già entrato nei cuori del Maradona

Corsa, gol e labbra sulla maglia: in pochissimo tempo lo scozzese ha conquistato il popolo azzurro

 

 

 

È una mania, ovunque ti giri si parla di lui. Di quello scozzese alto, biondo e pure bravo, anzi bravissimo. Scott McTominay è diventato in poco tempo un giocatore da idolatrare, un po’ perché c’è sempre bisogno di nuovi idoli e un po’, anzi soprattutto, perché quello che ha fatto vedere l’ex Manchester United in tre presenze scarse è piaciuto tanto e a tutti, nessuno escluso. Si sapeva, si poteva immaginare, ma poi vederlo all’opera è stata tutta un’altra cosa.

 

BACIO ALLA SCOZZESE
Il primo gol con la maglia del Napoli è stato un fulmine nel cielo già nuvoloso che aleggiava sulla testa del Palermo. Pochi secondi dal suo ingresso in campo, una trentina, ancor meno da quando il gioco è poi ripreso, più o meno 18. L’assist di Lukaku, che era stato suo compagno anche allo United, la corsa verso la bandierina e poi, dopo l’abbraccio dei compagni, quando meno te l’aspetti, il bacio sulla maglia, gesto che dalle parti di Fuorigrotta non si vedeva da un bel po’, dai tempi di Mertens e Insigne, due che al Napoli erano e sono visceralmente legati. Forse un gesto prematuro, forse no: travolto dall’amore di una piazza che l’ha accolto a braccia aperte, McTominay s’è sentito di fare così, nonostante una vita passata allo United, il club in cui è nato, cresciuto e in cui ha collezionato 281 presenze con la prima squadra. Un gesto apprezzato dalla tifoseria, che aveva soltanto intravisto le sue qualità al debutto da subentrato contro il Cagliari, le aveva apprezzate nella prima da titolare contro la Juventus, se n’è innamorata in pochi minuti contro il Palermo. Grazie al gol, certo, ma anche a quel bolide che s’è fermato sulla traversa, grazie alle giocate dominanti e alla voglia di spaccare il mondo che Scott ha messo in campo, da vero scozzese, incarnando al cento per cento lo spirito richiesto da Antonio Conte ai suoi giocatori. E anche per questo il tecnico ha insistito in estate per averlo.   Fonte: CdS
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