Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma Bordocampo, è intervenuto Marco Bellinazzo, giornalista de Il sole 24ore, esperto di finanza e scrittore: “Juve-Napoli? Devo dire che mi ha sorpreso in positivo quello che ha fatto Conte, venendo meno ai suoi principi tattici: quelli che professa da sempre, legati alla difesa a 3. Ha dimostrato, ancora una volta, di essere un grande allenatore capace di mettere gli schemi al servizio dei giocatori e non il contrario come fanno, invece, gli allenatori che non hanno grande visione. Perché Conte ha messo in campo una squadra capace di esaltare le individualità dell’organico: McTominay su tutti. In una partita bloccata dalla tensione e, forse, da quel freno psicologico che il Napoli si porta dietro dalla scorsa stagione. Un freno legato agli insuccessi e all’incapacità di ripetere il trionfo di due anni prima. Che, però, grazie alle vittorie, ma anche grazie a questo 0-0, sarà superato. Perché se il Napoli non ha conquistato i tre punti, ha conquistato per lo meno la consapevolezza di avere la forza e la capacità di lottare per lo Scudetto. Il Napoli aveva delle risorse importanti già al 30 giugno 2023 che è il termine ultimo, che conosciamo, del bilancio approvato. Mentre nelle prossime settimane sarà approvato il bilancio al 30 Giugno 2024 che dovrebbe essere ulteriormente in positivo. Quindi dovrebbe aver accresciuto quel tesoretto che il Napoli di De Laurentiis ha deciso opportunamente di mettere in campo in questa sessione di mercato, in cui si doveva ricostruire un organico capace, quantomeno, di inseguire almeno il treno Champions. Devo dire che gli incassi sono stati molto limitati rispetto ai 150 milioni spesi, ma tutto dipenderà dalla stagione di Osimhen in Turchia e dalla possibilità che si presenterà nelle prossime sessioni di mercato di cederlo ad una somma intorno ai 70-80 milioni. Facendo così una consistente plusvalenza che permetterà di colmare, in parte, il gap sul mercato in questa sessione. Io credo che riagganciando il treno Champions nella prossima stagione, il Napoli ritroverà l’equilibrio economico. Posto che il 2025 sarà comunque in deficit“.