Dentro o fuori. Roberto Insigne torna a casa, nella sua Napoli, per una sfida senza domani. È vero che si tratta solo di un turno dei sedicesimi della Coppa Italia, ma per il Palermo e per Roberto Insigne la sfida del Maradona non potrà certo essere banale.
È cresciuto nel settore giovanile azzurro, nel solco tracciato da Lorenzo, il fratello maggiore destinato a diventare capitano e bandiera del Napoli, Roberto Insigne è ora uno dei punti fermissimi del Palermo di Dionisi.
Rispetto a Lorenzo ha vestito molto meno la maglia azzurra. Benevento, Frosinone e ora Palermo, su e giù tra serie B e serie A dove spera di tornare nella prossima stagione con i rosanero. Stessa idea tattica di Lorenzo, ma piede invertito.
Roberto Insigne parte da destra, si accentra e calcia: esattamente quello che faceva dalla parte opposta il fratello maggiore quando vestiva le magli di Napoli e Nazionale.
Roberto torna al Maradona dove di fatto ha giocato pochissimo. Appena due presenze: una in Europa League nel 2012 contro il Psv e una in serie A – nel 2013 – proprio contro il Palermo: quattro minuti nel finale insieme a sul fratello Lorenzo, subentrato anche lui dalla panchina e autore del gol del definitivo 3-0.