La prestazione solida offerta contro la Juventus ha aperto al Napoli le porte della candidatura allo scudetto: ora arrivano tre partite apparentemente semplici, ma proprio per questo da non sottovalutare, contro Palermo, Monza e Como. La carriera parla per lui: tra i tecnici della Serie A è quello più vincente (5 titoli nazionali e altri 5 da giocatore), dietro si lascia Fonseca a 3 titoli ucraini e Simone Inzaghi fresco vincitore dello scudetto con l’Inter. La sua storia parla di un allenatore vincente e anche Conte vuole confermare questa fama, ma per farlo bisogna partire dalla difesa: solo nella stagione 2019/2020 la vincitrice del torneo (la Juventus in quel caso) vinse senza avere la miglior difesa, mentre Conte con l’Inter vinse lo scudetto subendo solo 35 gol. Garantire maggiore copertura ed evitare le imbarcate prese dal Napoli nella scorsa stagione in più di un’occasione: obiettivo fin qui raggiunto per il tecnico leccese, che ha dimostrato di saper anche adattare il suo modo di giocare alle caratteristiche dell’avversario. Con il 4-2-3-1 visto contro la Juventus ha dato maggiore copertura a centrocampo e chiudendo gli spazi alle ripartenze bianconere, ma la fase offensiva è appara sterile. Questa sarà la prossima scommessa che Conte vuole vincere: equilibrio ed efficacia offensiva, grazie anche alla crescita di Kvaratskhelia, Politano, Neres e Lukaku, senza dimenticare Raspadori e Simeone.
Fonte: Il Mattino