Lo scozzese ex United diventa già insostituibile: Scott gioca da “tuttocampista”. I numeri di ieri sera
Ha giocato ovunque, McTominay: pressando, toccando la palla, soprattutto a sinistra, in zona Kvaratskhelia, ma spesso accompagnando l’azione, anche quando poi non ha ricevuto palla dai compagni di squadra. Alla fine, nel bottino che si porta a casa dall’Allianz Stadium, ha vinto 4 duelli, ha recuperato 5 palloni, ha effettuato 22 passaggi con una percentuale di precisione dell’81,8%, calata al 75% nella metà campo avversaria. Un tuttocampista che Antonio Conte ha finalmente potuto allenare per una settimana intera e schierare per la prima volta, un investimento importante della società che ha permesso al tecnico di avere abbastanza giocatori per il reparto, ma anche di modificare il sistema di gioco, di adattarlo alle caratteristiche del centrocampista scozzese, per non lasciare un patrimonio del genere in panchina. Buona la prima (da titolare) per Scott, che c’era lì anche nel finale di gara, quando ha lanciato David Neres sulla fascia e poi s’era presentato in area per riceverla, se non l’avesse deviata in angolo Bremer. Nelle note positive, alla fine, c’è anche la firma di McT.