Quando Antonio Conte è arrivato a Torino era il 1991. Per un ragazzo venuto da Lecce, si legge sulle pagine de Il Mattino, la Juventus voleva dire tutto. Nel capoluogo piemontese fu accolto da Giovanni Trapattoni e Giampiero Boniperti, allenatore e presidente simboli della Juventus. Amore a prima vista per un uomo che da quel momento ha trasformato Torino nell’ombelico del suo mondo anche vivendo esperienze altrove, da Londra a Milano, a Napoli.
Ha sempre preferito, sia da calciatore che da allenatore, il centro città alla collina, quella dove invece vivevano i grandi campioni. Tanto è vero che la sua famiglia vive ancora lì. A due passi da quella che è stata la sede storica della Juventus in Corso Galileo Ferraris. Non si è mai voluto spostare e alla fine ha avuto tutte le ragioni di questo mondo.
Anche quelle di cuore. Elisabetta Muscarello è passata dall’essere sua vicina di casa a sua moglie: motivo in più per essere innamorati di quel quartiere. Il matrimonio con Elisabetta è stato celebrato nella parrocchia della zona, dal prete che li ha visti conoscersi e innamorarsi. Italia o Europa, casa Conte non si è mai spostata da lì. La famiglia di Antonio è cresciuta a Torino e anche quando lui ha allenato all’estero ha preferito non stravolgere la vita del nucleo familiare che negli anni si è arricchito con la nascita della figlia Vittoria.