⚽️⚽️CdS Campania⚽️⚽️- “CONTE CONTRO CONTE”. In conferenza: «La storia resta, ma voglio vincere»

Otto i precedent i da avversario con 6 sconfitte e un solo successo

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Conte alla rovescia

 

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«La storia resta, ma voglio vincere»

 

Un altro esame per gli azzurri: «Mi aspetto continuità e punti, abbiamo tutti sete di rivalsa Thiago? Pesante l’eredità di Max»

 

Antonio sfiderà domani alle 18 la Juventus, il club che in tredici anni ha caratterizzato la sua carriera di calciatore «Da allenatore ho avviato un ciclo Tornare allo Stadium sarà emozionante ma ora il Napoli è il mio presente e ne vado fiero»

 

 

 

Antonio Conte parla alle 14, quattro ore dopo il miracolo di San Gennaro. Ieri Napoli ha tirato un bel sospiro di sollievo, alla puntualità del patrono sono storicamente legati eventi belli e decisamente meno, e poi chi ha voluto s’è messo tranquillo ad ascoltare la chiacchierata del tecnico che ha introdotto la lunga vigilia della grande sfida di domani con la Juventus a Torino. All’Allianz Stadium, ore 18: «Ogni santa partita dovrà essere un test per dimostrare che siamo sulla retta via».
Quasi a richiamare la mistica del giorno. Rende bene l’idea, ma è soltanto un modo di dire. Calcio e profano. E ricordi: «Ero allenatore della Juve quando hanno inaugurato lo stadio. Tre anni in panchina, dando il via a un ciclo che poi è diventato storico con nove scudetti, e tredici da calciatore, facendo il capitano e vincendo praticamente tutto. Faccio parte della storia della Juventus per quel che ho fatto e ho dato, e la storia non me la può cancellare nessuno: tornare allo Stadium, per la prima volta con i tifosi dopo il Covid, sarà inevitabilmente una grande emozione. Però…».
C’è il presente che guarda al futuro. Che vuole vincere: «Però oggi sono felicissimo di essere l’allenatore del Napoli, da uomo del Sud è motivo di orgoglio e soddisfazione: mi aspetto continuità»

 

I PUNTI

 

La sua squadra è reduce da tre vittorie consecutive con Bologna-Parma-Cagliari, mentre la Juve da due pareggi in campionato con la Roma e l’Empoli e dalla vittoria in Champions contro il Psv. Gli azzurri hanno 9 punti in classifica, uno più degli avversari.

 

La stagione è appena iniziata, certo, ma Conte sa come funziona: «Chi ha tempo non aspetti tempo. Il mercato ha chiuso tardissimo e un po’ per tutte le squadre è una fase di assestamento, ma ogni partita vale 3 punti e tutti abbiamo la necessità di vedere buone prestazioni e di fare quei punti che varranno molto alla fine del campionato. Dobbiamo continuare a crescere sotto tanti aspetti».

 

Per la cronaca, sarà la nona sfida con la Juve da allenatore: 6 sconfitte, un pareggio e una sola vittoria con l’Inter nel 2021, i precedenti.

 

IO&THIAGO

 

«Certamente partiamo da due livelli diversi, ci sono i 18 punti di distacco dell’anno scorso e magari al ritorno arriveremo con qualche certezza in più, ma le due squadre sono unite da un elemento comune: hanno voglia di rivalsa».

 

Ce n’è anche un altro: in panchina ci sono due allenatori nuovi che si conoscono bene. Da tempo. «Thiago è stato mio calciatore con la Nazionale, all’Europeo, e questa cosa mi fa sorridere e un po’ mi rattrista perché comincio a invecchiare»

 

Risate inevitabili. «È un ragazzo serio, bravo, a Bologna ha fatto benissimo. Gli auguro il meglio, ma non contro di noi».

 

Risate bis. «Raccoglie la pesante eredita di Allegri, uno che ha scritto parecchie pagine di storia della Juve».

 

Serietà. «Ci auguriamo che questa sfida possa contare qualcosa. Indossiamo un bell’abito e andiamo. Pronti a sporcarlo».

 

 

Fonte: CdS
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