Rivivi il live – Conferenza Antonio Conte: “Gli arbitri non devono aver paura di sanzionare. Sempre meglio una brutta verità che una bella bugia”

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Fine conferenza

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Sullo spirito di gruppo:

“Lo spirito di gruppo è sempre stata l’arma vincente di squadre competitive. Lo spirito di gruppo, l’unione, la voglia di aiutarsi uno con l’altro. In precedenza dissi che ho trovato un gruppo di ragazzi per bene, da questo punto di vista è stato molto più semplice battere su alcuni tasti. Sempre meglio una brutta verità che una bella bugia, perché la bugia viene a galla, la verità ti fa capire che stai costruendo qualcosa”.

Un aneddoto su Schillaci:

“Di solito ci sono diversi ricordi che cerchi di costudire. E’ inevitabile da persona del sud aver legato con lui. Io lo vedevo come un idolo anche se era una persona umile”. 

Sul calcio violento e sul fallo su Kvara:

“Io odio il calcio violento, sia da calciatore che da allenatore. In passato la situazione era più rustica, ci consigliavano di tirare un calcio al rivale subito all’inizio per intimidire. A Cagliari è successo, gli arbitri non devono aver paura di sanzionare. Se c’è un fallo che mette a rischio il calciatore rivale va sanzionato. Non credo che il giocatore del Cagliari volesse far male a Kvara, non lo penso assolutamente. Ma ci stava il giallo”.

Sulle possibili difficoltà difensive:

“Tutti vorremmo la partita perfetta, mi auguro un giorno di giocare la partita perfetta dove tu hai la possibilità di fare 3-4 goal e di non concedere nulla. Il campionato italiano è difficile e ci sta lasciare anche agli altri di attaccare, fa parte del gioco. Subire solamente 1 goal nelle ultime 3 metterei la firma”

A che punto è l’inserimento dei nuovi:

“Più tempo passa più entrano nelle nostre idee, hanno iniziato ad adattarsi alle strategie di lavoro e su cosa vuole l’allenatore. Sono contento perchè ho dei ragazzi che ci possono dare un buon apporto”

Su Thiago Motta:

“L’eredità che deve affrontare Thiago Motta è pesante.  Era un mio giocatore con la Nazionale, mi fa sorridere e intanto sono un po’ triste perché capisco che sto iniziando a invecchiare. E’ un ragazzo serio, bravo, a Bologna ha fatto benissimo. Gli auguro il meglio dal punto di vista umano, logicamente non contro di noi.

Per noi niente Europa?

Abbiamo il vantaggio di lavorare di più e sinceramente quando si arriva in un nuovo club serve questo tempo per lavorare sulle proprie idee e conoscere tutti. Se avessimo dovuto giocare tre partite in una settimana saremmo stati fregati. C’è uno svantaggio: la rosa che fai non è competitiva come i club che devono giocare in Europa. Questa è la differenza”.

 

Sulle prestazioni fisiche:

“Rispetto all’anno scorso qualcosa è cambiato, l’aspetto fisico nel calcio di oggi è importante. Per me un calciatore è forte quando è veloce, forte e resistente. Noi dobbiamo cercare di essere questo per essere al top e stiamo inserendo i calciatori nuovi, che abbiamo concordato con il club, su questa base”.

Che abito indosserete sabato?

“Come dico sempre noi dobbiamo indossare un bell’abito, io ho una voglia di esprimere un bel calcio ma durante le partite devi essere pronto a sporcartelo. Ieri ad esempio l’Inter ieri è andata a Manchester dove ha alternato momenti di calcio e momenti di difesa dimostrando di essere una grande squadra. Non si può pensare di indossare solo un abito per essere vincenti e questo lo dobbiamo capire. L’anno scorso non avevamo quella voglia feroce di ricompattarci a difendere e se vogliamo essere competitivi dobbiamo lavorarci su”.

La partita con la Juve sarà un esame per il Napoli?

“Ogni test è un esame, a volte può essere a livello tattico e a volte mentale. Noi ci auguriamo possa essere una sfida dal valore importante, oggi si parte su due livelli diversi, ma ci auguriamo che quando ci sarà il ritorno avremo più certezze”.

Sulla partita di sabato:

“Come ho detto prima della partita del Cagliari, un pò per tutte le squadre col fatto che il mercato è finito tardi, c’è una fase di assestamento. Tutti stiamo lavorando sodo per trovare la giusta quadra, ogni partita vale 3 punti e mi aspetto di dare una continuità sotto ogni punto di vista”.

Su Schillaci:

“Prima di iniziare la conferenza, vorrei fare un pensiero alla famiglia di Totò Schillaci, una persona che per noi del sud è stato un emblema soprattutto nei mondiali che ha fatto. Ho giocato con lui e sono molto dispiaciuto”.

 

 

 

 

 

Gli azzurri sono attesi dalla trasferta in quel di Torino. Il match, Juventus/Napoli è previsto per sabato, 21 settembre, alle ore 18.oo. In vista della gara, il tecnico dei partenopei, Antonio Conte, parla in conferenza stampa oggi, giovedì 19 settembre, a Castel Volturno alle ore 14. IlNapolionline.com vi aggiornerà in tempo reale sulle sue dichiarazioni.

 

A cura di Emanuele Arinelli

 

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