A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Dino Zoff, ex giocatore di Napoli e Juventus, nonché ex allenatore di Juve, Lazio, Fiorentina, e commissario tecnico dell’Italia agli Europei del 2000. Di seguito, un estratto dell’intervista:
Un ricordo su Schillaci…
“Sono affranto. I miei rapporti con lui nel periodo juventino sono stati splendidi: è stato capocannoniere ed ha guadagnato la nazionale. Ero molto legato a lui”.
Il Napoli sembra aver indirizzato il campionato verso una giusta direzione: dove può arrivare?
“La prossima partita con la Juve sarà un primo bivio. Conte è bravissimo, è l’allenatore ideale per tirare fuori il meglio. Sono fiducioso. Anche se col Cagliari non è andata così come il risultato recita: nel primo tempo, gli azzurri hanno sofferto, si sono salvati grazie a Meret”.
Chi arriva meglio delle due squadre?
“Moralmente stanno bene perché entrambe vengono da due vittorie”.
A proposito di Meret, si sta prendendo qualche rivincita: anche Conte lo sta agevolando, senza la ripartenza dal basso…
“Non aveva bisogno di rivincite, ma qualche parata determinante aiuta sicuramente. L’ho sempre valutato un buon portiere. La ripartenza dal basso può essere funzionale in certi casi ma non si deve esagerare”.
Sulla sicurezza di Meret quanto ha influito Buongiorno?
“Nessuna. Sono quelli davanti che devono avere sicurezza dal portiere: è Meret a dare sicurezza al proprio reparto. Il portiere dovrebbe fare questo. Non è il contrario”.
Qual è il risultato più probabile?
“Dipende da come si comportano entrambe le squadre: non me la sento di fare pronostici. La Juventus ha qualche vantaggio perché gioca in casa”.
E vedendo giocare il Napoli, stanno già assimilando i dettami di Conte?
“Non ancora, ma non occorre tanto tempo: i giocatori stanno seguendo bene il loro allenatore”.
Ci sarà un giocatore decisivo?
“Non saprei, ci sono giocatori di talento per ambedue le squadre”.
La convince la scelta di Lukaku al posto di Osimhen?
“Lui è un uomo importante voluto dall’allenatore per come gioca la sua squadra: Lukaku è un giocatore importante, diverso da Osimhen, non sono due giocatori paragonabili”.