Lukaku titolare col Cagliari, le statistiche sono dalla sua parte

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Romelu Lukaku aspetta questo momento dal fischio finale di Napoli-Parma, il suo primo assaggio di Napoli. E che assaggio: entra nella seconda parte di gara e spacca la partita, segna un gol per il pareggio e ci mette del suo trascinando il Napoli – con qualche aiuto avversario – fino alla vittoria in rimonta.

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Poi la sosta, con un po’ di amaro in bocca. Ma a Romelu questi giorni di festa hanno fatto bene: «Si è allenato anche nei giorni di pausa, ha fatto passi avanti importanti per mettersi al pari dei compagni» aveva detto ieri di lui Antonio Conte in conferenza stampa. Nulla di nuovo: Big Rom sa quanta responsabilità c’è su di lui, quanta attesa, quanta voglia di sorridere da parte dei tifosi.
Deve cancellare le ombre di Osimhen dimostrando ai napoletani di non essere un attaccante ormai surclassato, contemporaneamente deve caricarsi sulle spalle il Napoli dimostrando a Conte che averlo voluto così fortemente non è stato un errore. Tutto recuperando quella forma fisica che aveva perso nel passato tra l’Europeo 2024 e l’inizio della nuova stagione.
Per inaugurare la titolarità in azzurro, l’attaccante belga trova la sua situazione migliore: al Cagliari, infatti, Lukaku ha segnato già 4 gol nelle sue diverse esperienze italiane. Quattro tutti nelle tre trasferte vissute con le maglie di Inter e Roma. Lo scorso anno pure aveva lasciato il segno: una doppietta nel 4-1 esterno dei giallorossi, tra le migliori prestazioni dell’anno.
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