Riparte il campionato e il Cagliari si presenta con una veste parzialmente nuova, un po’ per scelta e un po’ per necessità. Gaetano e Zortea sono i nomi nuovi nella formazione che Nicola sta mettendo a punto per contrastare la corazzata di Conte, attesa domani pomeriggio alla Domus. «Dopo la sosta inizia il vero campionato» ha spiegato l’altro giorno il ds Nereo Bonato. «Con il mercato aperto, le squadre non erano ancora assestate e poi ha influito il caldo. Ora le condizioni sono cambiate, inizieremo ad avere risposte precise».
Le variabili. Nicola, come quasi tutti gli allenatori di Serie A, questa settimana ha lavorato in condizioni difficili per l’assenza dei nazionali. Ieri si sono allenati anche Lapadula e Kingstone, gli ultimi a concludere i loro impegni. Diverse le variabili di cui Nicola dovrà tenere conto. Prima: l’indisponibilità di Prati, ancora fuori a causa della distorsione alla caviglia subita a Lecce.
Seconda: l’assenza per diversi giorni di Makoumbou, in Congo con la nazionale, che di Prati dovrebbe essere il sostituto naturale. Terza: la presenza di Gaetano, a lungo inseguito nel corso di un calciomercato interminabile e raggiunto al fotofinish. È l’uomo più atteso, perché è l’ex di turno e per le sue caratteristiche. Scrive Il Corriere dello Sport.
Ha il potenziale per cambiare (Nicola spera in meglio) il volto della squadra. Mezzala, trequartista, seconda punta, il tecnico rossoblù può schierarlo in più ruoli, a seconda dell’avversario e delle circostanze. Anche a partita in corso. Non solo Gaetano, però. Zortea, frenato da un infortunio alla spalla, è ormai pronto e sgomita per un posto da titolare. Duellerà con Azzi, che lo ha sostituito con ottimo profitto in tutte e quattro le partite ufficiali sin qui giocate.
Prove generali. Ieri Nicola ha trasferito il gruppo allo stadio e, sotto gli occhi del presidente Giulini, ha diretto un allenamento incentrato sulla tattica e sulla gestione delle palle inattive. E quanto siano importanti queste situazioni di gioco il Cagliari lo ha capito a sue spese. Sia con il Como sia a Lecce i rossoblù hanno pagato care le disattenzioni su calcio d’angolo, subendo i gol di Cutrone e Krstovic. «L’importante è trarre utili insegnamenti per non ripetere gli errori» ha chiosato il saggio ds Bonato. E domani spazio per gli errori ce ne sarà pochissimo.