Spinazzola alla radio ufficiale: “Lukaku? È un target incredibile: averlo o non averlo ti cambia tutto”
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Domenica pomeriggio alle 18 il Napoli tornerà in campo contro il Cagliari. Il ritorno dopo la sosta per le nazionali rappresenta sempre un’insidia, tra giocatori acciaccati e altri rientrati in ritardo a ridosso del match in programma.
Tra questi, però, non rientra Leonardo Spinazzola che nelle ultime settimane è rimasto a lavorare agli ordini di mister Conte poiché non convocato da Spalletti. «La settimana scorsa eravamo in pochi giocatori, solo in dieci rimasti qua a Castel Volturno, e ci siamo focalizzati maggiormente sull’aspetto fisico con poca tattica. Mancavano calciatori da questo punto di vista per esser completi. Invece, questa settimana con il rientro dei nazionali abbiamo ricominciato a metter giù dei concetti importanti per le future partite».
In ordine di tempo, il prossimo impegno del Napoli sarà quello contro il Cagliari. «L’insidia maggiore è legata ai loro contrattacchi, penso che si chiuderanno, che aspetteranno il momento migliore per ripartire, per farci male nelle ripartenze. Stiamo lavorando su questo».
Così come l’ex esterno della Roma, a non essere stato convocato dalla sua nazionale – il Belgio – è stato anche Romelu Lukaku. Proprio di lui, con cui aveva già giocato nel club capitolino, ha parlato l’esterno classe 1993. «Al primo allenamento già senti un peso diverso dentro la squadra, dentro le giocate che la squadra riesce a fare. Sta mettendo dentro tanta tanta benzina e non so come risponderà il suo corpo, ma è già cambiato nel giro di una settimana. Fa un lavoro incredibile per la squadra. È un target incredibile: averlo o non averlo ti cambia il mondo. Puoi buttare anche una palla brutta lì con una sportellata te la ripulisce».
A Radio Crc, tra i vari temi toccati, Spinazzola ha parlato anche di Kvaratskhelia. «Siamo facilitati a giocare con lui: con una giocata ti può far aprire il campo a tutta la squadra».
Nel corso dell’intervento, il 31enne ha rimarcato l’importanza dell’unione dello spogliatoio – elemento fondamentale nella vittoria dell’Italia a Euro 2020 in cui proprio Spinazzola ebbe un ruolo da protagonista fino al grave infortunio subito-. «C’è la voglia di invertire l’anno precedente, di fare veramente un anno importante. Con tutto il gruppo e lo staff ci vogliamo portar dietro l’entusiasmo dei tifosi».
L’esterno umbro ha identificato in Gasperini l’allenatore più importante per la sua crescita e ha rivelato di aver rivisto caratteristiche simili in Conte. «Cosa chiede il mister? Noi esterni di un centrocampo a 4 dobbiamo coprire tutta la fascia per poi andare a chiudere sul secondo palo in fase offensiva. Ci chiede questo il mister, andare a chiudere sul secondo palo per andare a fare gol».
Spinazzola ha poi concluso l’intervista svelando che ieri è stato a San Gregorio Armeno: «Un luogo a parte, bellissimo. Davvero stupendo».