A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gennaro Iezzo, attuale allenatore del Benevento primavera, già ex Napoli dal 2005 al 2011.
Lei ora lavora con i giovani: cosa succede quando arrivano in prima squadra? Dov’è la loro qualità?
“Questi grandissimi calciatori non li ho visti, i club più prestigiosi puntano a giocatori internazionali e non a giovani italiani che, invece, giocano per squadre di medio bassa classifica. Questo significa che giochi con un approccio per doverti salvare e, quindi, ti manca quello step per giocare in squadre che puntano a vincere”.
Spalletti ci ha promesso che cambierà aspetto tattico… Ci arriveremo al prossimo mondiale?
“Naturalmente lo speriamo: vedere la nazionale esclusa, ancora una volta, esclusa dal mondiale, non se ne può più… Ritengo che Spalletti deve fare un grande lavoro, grandi partite nelle qualificazioni, senza sbagliare nulla. Nei club, è riuscito a far rendere al massimo ogni giocatore che aveva: l’obiettivo è quello di fare lo stesso ora in nazionale”.
Il Napoli rinnoverà il contratto di Meret: scelta giusta per entrambi?
“Se il club ti rinnova il contratto significa che ha fiducia in te. Anche Meret, forse, sta iniziando a trasmettere fiducia. Ha notevoli qualità tecniche, non ha nulla da invidiare a nessuno. Fra i 27-28 anni, il ruolo del portiere inizia a raggiungere il pieno della maturità. Lui in primis, acquisirà quella sicurezza necessaria per fare annate importanti. Qualcuno gli imputa che non ha carattere, ma se sopporta tutto quello che subisce da anni a questa parte, è uno che ha carattere! Col Parma ha salvato il risultato all’ultimo secondo, col Modena ha parato il rigore decisivo… Ad inizio stagione gli ho suggerito di andare via perché se non senti la stima della piazza non è facile rimanere, però lui non molla e sicuramente gli va dato atto che ha carattere da vendere”.
Quindi Elia Caprile sarà il secondo?
“Avere due portieri forti come Meret e Caprile, significa che uno dei due dovrà stare a guardare le partite. Personalmente avrei mandato Caprile a giocare altrove per continuare questo percorso di crescita che già da qualche anno aveva cominciato”.
Lei da doppio ex quali insidie vede nella trasferta di Cagliari?
“Gli isolani esprimono un bel calcio: hanno forza fisica, e sono veloci. C’è da aspettare un Cagliari arrembante e dinamico. Il Napoli, quindi, deve tener botta, e portare a casa la vittoria: se sperano di dar fastidio all’Inter, è quello a cui bisogna puntare”.