Per volontà di Osi nessuna chance di ricomporre la frattura, resta fuori dal Napoli e lavorerà da solo
Ad aver chiuso le porte, insomma, è stato innanzitutto Osi: come De Laurentiis, che gli ha rinnovato un contratto da 11 milioni e poi ha investito su Lukaku prima ancora di venderlo, s’è assunto un grande rischio e alla fine dovrà fare i conti con le conseguenze esattamente come il club. Conte è arrivato e ha subito la situazione da spettatore per accordi pregressi, ma ora è lui il gestore del gruppo.
È lui che con grande fatica – ma con le prime enormi soddisfazioni – sta provando a ricostruirlo nel corpo e nell’anima; ed è lui a dover tutelare e difendere quei delicati meccanismi completamente saltati un anno fa, nel vuoto di certezze creato dai tre cambi in panchina, dalla confusione dirigenziale e dalla debolezza di chi assecondava attimi di intollerabile anarchia. Osimhen ha scritto la storia del Napoli e ha fatto impazzire il popolo dello scudetto, ma poi ha compiuto la scelta spiegata dal ds Manna. Fonte: CdS