Solo tre azzurri non superano la sufficienza, i voti di Gazzetta

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Il Napoli ha battuto il Parma ieri sera al Maradona per 2-1, con esordio e gol di Lukaku, per la terza giornata di campionato di Serie A. La Gazzetta dello Sport dà i voti agli azzurri in campo:

Factory della Comunicazione

6
Napoli
6,5
Alex Meret
È lui a mettere giù Bonny, che poi lo spiazza dal dischetto. In ritardo su quella uscita, dove si poteva anche temporeggiare. Ma poi è miracoloso sull’ultimo assalto emiliano.
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6
Giovanni Di Lorenzo
Meno arrembante rispetto al match col Bologna ma comunque proposito. Comincia a prendere le misure da braccetto: intelligenza e personalità al servizio della squadra.
6
Amir Rrahmani
Al centro della contesa, mette il fisico nella lotta in area con Bonny, prova a orchestrare qualche ripartenza. In generale ordinato: con Buongiorno accanto è a suo agio.
6,5
Alessandro Buongiorno
Quando può prova a trasformare l’azione da difensiva in offensiva, unico a uscire palla al piede strappando dentro al campo. Sfortunato, centra la traversa.
5,5
Pasquale Mazzocchi
Alti e bassi, dentro una prova come sempre molto generosa. Sprinta bene nell’uno contro uno, fatica di più quando deve palleggiare nel traffico. L’impegno non manca mai.
6,5
Frank Anguissa
Sohm gli scappa sempre in progressione, strappando al centro e creando pericolosissime incursioni centrale. Cresce nella ripresa, mezzo punto in più per il bel gol partita.
6
Stanislav Lobotka
Si fa portare fuori zona nell’azione che porta al rigore, lasciando una voragine in mezzo al campo. L’ammonizione lo limita, ma ritrova lucidità nell’assalto della rimonta.
5
Mathías Olivera
Spesso in ritardo nelle chiusure e nelle letture difensiva, poco reattivo sulle palle vaganti, va in difficoltà quando puntato. Una bella palla ad Anguissa al limite: poco.
6
Matteo Politano
Nella prima frazione tra i più vivi: soliti guizzi, qualche buon traversone ma non trova mai il guizzo al limite per liberarsi al tiro. Sulla corsia destra il più positivo.
6,5
Khvicha Kvaratskhelia
Chiama Suzuki a due interventi prodigiosi dalla distanza. È il migliore finché il Parma non manda in porta… un difensore. E da lì spara sempre lontano dai pali, con troppa frenesia.
Il peggiore
4,5
Giacomo Raspadori
Altra occasione da titolare fallita ed è una pessima notizia. Non riesce a legare il gioco, non si rende pericoloso e fatica a tenere su il pallone. Tiro sbilenco col mancino, poi ostacola Kvara in percussione.
7
David Neres
Capito perché Conte ha spinto tanto per averlo? Trasforma il Napoli: qualità palla al piede e sprinter nello spazio. Fa cacciare Suzuki e inventa l’assist per la vittoria.
6
Giovanni Simeone
Dentro all’episodio da rigore, tolto poi dal Var. Ha una buona occasione ma cicca la conclusione mancina. Poi di testa non inquadra la porta. Ma dà tutto in pochi minuti.
Il migliore
7
Romelu Lukaku
Il debutto dei sogni, nel tempio di Maradona. Subito un gol di potenza, per fare infiammare il suo nuovo popolo. Presenza che fa crollare il muro emiliano: l’uomo chiamato a fare la differenza fa subito la voce grossa
6
Leonardo Spinazzola
Entra male, si fa sorprende da un lancio lungo che quasi porta il Parma al raddoppio. Ma negli 11’ di recupero si trasforma ed è prezioso il suo contributo nell’assalto.
6,5
Antonio Conte
Stavolta tanta sofferenza, ma non perde mai la lucidità. La vince con i cambi, quelli che aveva invocato per allungare la rosa dei titolari. Chiude col 4-2-4, con due centravanti e super Neres, voluto quanto Romelu.
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