Scott McTominay è il nuovo rinforzo del Napoli a centrocampo. Lo scozzese saluta il Manchester United e si appresta ad affrontare la sua prima esperienza all’estero, in Serie A. La Gazzetta dello Sport stamane in edicola si focalizza sulla sua figura, il cui spazio tra le fila dei Red Devils negli ultimi anni è andato sempre più assottigliandosi. Il tecnico ten Hag finisce per preferirgli Amrabat, ma lo scorso 7 ottobre qualcosa cambia: nel match ad Old Trafford contro il Brentford, i rossi sono sotto 0-1 all’87’, l’allenatore inserisce Scott e toglie l’ex Fiorentina. Due palloni, due gol: McTominay segna una doppietta di una rapidità disarmante, il Manchester vince in rimonta e i tifosi impazziscono: lo chiamano The Savior, il Salvatore.
Pur non vedendo sempre il campo, McTominay resta con i piedi per terra e riesce a segnare gol pesanti. Ma oltre ad una Fa Cup la bacheca dello United langue e il resto lo fa il piazzamento in campionato, un ottavo posto che non ammette repliche. Un briciolo di merito per il raggiungimento della coppa nazionale va proprio allo scozzese: del resto, come diceva Ferguson già nel 2021: “È impossibile che, in un big match, il nome di McTominay manchi dalla formazione titolare dello United”.
La lunga storia si chiude però ugualmente, e McTominay dopo 22 anni saluta il suo club per sbarcare a Napoli sotto la guida di Antonio Conte, che in lui potrebbe trovare l’omologo di Kanté nel suo Chelsea che nel 2016-17 conquistò la Premier League.