McTominay: scoperto da Sir Alex Ferguson e lanciato da Mourinho. Tutto sullo scozzese

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La Gazzetta dello Sport oggi in edicola si sofferma su Scott McTominay, nuovo rinforzo a centrocampo del Napoli in arrivo dal Manchester United. Lascia i Red Devils dopo esser entrato nel club a 6 anni. Proveniente da Lancaster, probabilmente ignora che l’uomo che proverà a dare una sterzata alla sua carriera, in senso positivo, è Sir Alex Ferguson. Come può il tecnico della prima squadra conoscere persino i nomi dei più piccoli del vivaio? Il tecnico segue anche il mercato delle giovanili. E un pomeriggio si ferma ad osservare un allenamento junior a Carrington e si arrabbia con alcuni tecnici: “Ma non vi siete accorti che quello lì non è un centravanti? Perché lo mettete in attacco?”. Silenzio imbarazzato. Uno risponde: “Guardi che lo stiamo soltanto provando: in quel ruolo non c’era nessuno…”.

Il ragazzo in questione è proprio lui, Scott McTominay. Sir Alex ne segue la parabola durante gli anni nelle giovanili e il suo verbo arriva fino agli allenatori del ragazzo: che giochi mediano. Superato anche il problema dell’altezza, entra a pieno rango nelle gerarchie del club. Fra il 2014 e il 2015, McTominay cresce di 30 centimetri: in pochi mesi riesce a raggiungere l’altezza di 1 metro e 93.

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Dopo l’ottimo esordio nell’Under 23, arriva la chiamata in prima squadra grazie a José Mourinho e nonostante la presenza di un centrocampo di livello con Pogba e Mkhitaryan. Tuttavia, l’amore fra il Polpo e lo Special One non sboccia e così l’ex tecnico della Roma punta sempre più spesso su McTominay, che nella stagione 2017-18 colleziona 13 presenze. Dopo aver fatto il suo esordio in Champions League in un match contro il Siviglia valido per gli ottavi, un giornalista riconosce le qualità dello scozzese ricevendo la stima dello Special One, del quale se ne innamora subito e non lo toglie più dal campo.

 

 

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