Il Corriere dello Sport stamane in edicola si sofferma su Alessandro Buongiorno, nuovo centrale difensivo del Napoli che ha già destato ottime impressioni all’esordio. Contro il Bologna, l’ex capitano del Torino ha trasmesso sicurezza ai compagni: sembrava un giocatore del Napoli da anni. C’era feeling totale con tutti gli altri. Antonio Conte ha speso per lui parole di elogio: «Può stare tantissimi anni nel Napoli e nel futuro può diventare il capitano quando Di Lorenzo smetterà». Un’investitura che Buongiorno ha accolto con un sorriso, ma ora è già pronto a tuffarsi nel match contro il Parma di sabato.
L’approccio al lavoro è uno dei segreti di Buongiorno, 25 anni, una carriera al Torino prima della scelta di vita che lo ha condotto al Napoli voluto fortemente da Conte. Il tecnico azzurro, si legge, già lo immaginava perno della sua squadra nei giorni della trattativa che si è conclusa sulla base di 35 milioni di euro, studiando ogni mossa prima di lasciar parlare il campo. Le stesse mosse che Buongiorno analizza per neutralizzare gli avversari tenendosi allenato anche oltre il calcio. Nota, infatti, la sua passione per i puzzle, gli scacchi, i giochi di società dove c’è da investigare, le escape room. Una vita piena d’altro, la sua, tra lavoro e passioni, senza dimenticare l’importanza dello studio che lo ha portato a laurearsi un anno fa in Economia Aziendale con 110 e lode con una tesi in “Marketing emozionale nel calcio”.