Ceravolo: “Neres è un buon giocatore, il Napoli non si è tirato indietro sul mercato”

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A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Franco Ceravolo, direttore sportivo, nonché doppio ex di Napoli e Bologna. Di seguito, un estratto dell’intervista: 

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Se Osimhen alla fine viene venduto per settanta milioni di euro, non era meglio venderlo prima?
“Conoscendo la situazione, si presenterà qualche situazione negli ultimi giorni. La parte debole è il Napoli perché è stato preso Lukaku. Il Napoli è con le spalle al muro ed è costretto ad accettare cifre più basse della clausola. Oppure, si tira la corda. E non so se è un bene. Avendo due giocatori come Lukaku ed Osimhen può non essere facile farli coesistere, anche economicamente: un giocatore che guadagna così tanto non può non giocare. Il mercato dura ancora una settimana e sono sicuro che questa trattativa si chiuderà. 
La piazza è già impazzita per Neres: che giocatore è?
“È un buon giocatore. Sono stati comprati giocatori mirati, che Conte ha voluto. Compreso Lukaku. Il Napoli non si è tirato indietro ed ha accontentato l’allenatore. Conte vuole intensità, è un maniacale sul lavoro, e nel calcio di oggi l’intensità è fondamentale. Neres ha queste caratteristiche. Il Napoli ha già una rosa forte, si deve lavorare sulla testa, perché Antonio vuole vincere anche le amichevoli. Sono convinto che il Napoli, entro non molto tempo, darà soddisfazione ad una piazza così esigente”.
La squadra che ieri era a disposizione di Conte, oltre Neres, era la stessa che ha giocato a Verona, fatta eccezione per Simeone e Juan Jesus: secondo lei, contro il Verona, non è stata una provocazione alla società?
“Il calcio d’estate non è attendibile. C’è un lavoro fisico dietro e non tutti i giocatori entrano nei giri giusti. Ci può stare una partita storta all’inizio. Anche altre squadre hanno toppato l’esordio. Prendere degli schiaffi all’inizio, ti fa capire subito che si deve cambiare rotta. Conte è uno dei migliori ed è riuscito sin da subito che si doveva cambiare strada. Bisogna stare tranquilli ed avere pazienza. Anche con Lukaku: è un giocatore che ha bisogno di tempo, ha una struttura fisica importante, ci vuole almeno un mese per vederlo pronto”.
Capitan Di Lorenzo si è ripreso alla grande: prima il rigore col Modena, poi il gol di ieri. Lei in che ruolo lo preferisce? Esterno o braccetto?
“Lui è uno che sa spingere e che sa difendere, è un giocatore versatile. In base alle esigenze della squadra, Conte lo schiera. Il gol di ieri è la sintesi delle sue qualità. Conte sa come utilizzarlo. Si può utilizzare in più ruoli. È un giocatore prezioso, che sta ritrovando motivazioni. Aver ricucito questo strappo con la piazza è importante. Merita di essere il capitano del Napoli”.
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