Com’è possibile che il Napoli abbia speso 30 milioni di euro (riconoscendo il 30% sulla rivendita), mentre al Milan è bastato dare all’Atletico Madrid 13 milioni di euro per assicurarsi il campione d’Europa Alvaro Morata? Eppure i due centravanti sono pressoché coetanei, il belga con la sua nazionale non ha certo fatto sfracelli. Il mercato, però, va così. Ovviamente la sponsorizzazione di Antonio Conte (impaziente di averlo a disposizione) ha indotto Aurelio De Laurentiis a pagare profumatamente l’erede (si spera) di Victor Osimhen. Ma nella vicenda di mercato del centravanti ex Roma ci sono tanti aspetti che hanno dell’eccezionale, di sicuro fuori dalla normalità. Alla sua età, in genere, un calciatore perde di valore. Incide la carta d’identità, indubbiamente. Sotto questo profilo negli ultimi anni l’eccezione da record è quella di Cristiano Ronaldo, sbarcato alla Juve nell’estate del 2018: quindi a 33 anni, per un costo di 105 milioni di euro. Una cifra incredibile, ma in linea con la carriera superlativa di CR7. Basti pensare che nel 2021 (a 34 anni) Leo Messi è approdato al Psg a parametro zero, mentre Lewandowski (pure a 34) per ottenere il via libera per la Catalunya ha dovuto portare in dote 45 milioni di euro al Bayern Monaco. Ma come si nota sono tutti casi particolarissimi. Quando si parla di lui, i prezzi si impennano