Da ilmattino.it
Antonio Conte cambia. Non è più quello che sembrava smanioso e accigliato un anno fa. Mette in guardia, ma con tranquillità. Tra la disfatta di Verona e la gara contro il Bologna di domenica: «Contro l’Hellas abbiamo giocato due partite. Nel primo tempo abbiamo fatto il Napoli, non ci hanno mai tirato in porta. Nella ripresa sembrava di essere tornati all’anno scorso. La prestazione ha fatto venir fuori vecchi scheletri. A fine partita dovevamo essere delusi per quanto fatto. Sinceramente pensavo che tante cose fossero state cancellate, invece sono riemerse»
ha spiegato «Ho basato la rinascita della squadra su un gruppo di 10-12 giocatori che sono qui da un bel po’ e hanno scritto pagine importanti di storia della squadra. Sono ragazzi perbene, in allenamento gli dici poco perché hanno sempre entusiasmo e applicazione. E di questo sono contento. So di avere uno zoccolo duro. Abbiamo lavorato questa settimana bene come era stato anche prima di Verona. Gli allenamenti non mi preoccupano. «Quando parlo di calciatori perbene parlo di uomini. A volte puoi trovare anche delle mer*e negli spogliatoio, invece qui ci sono uomini veri. Con le loro difficoltà. Ma dalle difficoltà se hai degli uomini puoi uscire».
Il Calciomercato Napoli, invece, non è un problema: «Del mercato dovete chiedere al club, ma poi vedo che siete già abbastanza informati. Con il Bologna sarà complicata, sapete cosa hanno fatto lo scorso anno. Il campo ora è molto più importante».
C’è Italiano che torna al Maradona. «Sono un’ottima squadra, sono fisici e giocano a ritmo intenso. Ci sono calciatori bravi nell’uno contro uno ma anche in ripartenza».
Lo stadio sarà quasi pieno: «Quello che a Napoli nessuno toglierà mai sono entusiasmo e passione. Lo sappiamo. Li abbiamo visti anche in ritiro. Al primo errore ci potrebbe essere qualche mugugno dagli spalti domenica, ma sono sicuro che i tifosi ci staranno vicino. La squadra ne ha bisogno. In 7 giorni non si risolvono i problemi ma se saremo uniti ne usciremo quanto prima. La squadra ha bisogno di sentire la fiducia della città. Capisco che la prestazione di Verona possa aver lasciato strascichi, ma non abbiamo tempo: c’è una partita importante da giocare, dobbiamo dare un segnale».
Due partite senza una rete segnata: «Abbiamo avuto maggior possesso sempre fin qui, un dato simile a quello dello scorso anno. Non abbiamo sfruttato le occasioni avute. Dobbiamo essere più spietati, cattivi sotto porta».
Ma la formazione è ancora da fare? «Buongiorno è un giocatore importante, si sta allenando giorno per giorno e valuteremo. Ma contiamo di recuperarlo per la partita di domenica. Neres ha qualità e fantasia. Sa fare gol e assist, può giocare nella posizione di Politano ma anche in quella di Kvaratskhelia. L’abbiamo preso dopo un bel corteggiamento e siamo contenti. Deve inserirsi nei meccanismi ma sarà dei nostri domenica».
Ma Conte ha fiducia nel suo Napoli: «Quando parlo di calciatori perbene parlo di uomini. A volte puoi trovare anche delle mer*e negli spogliatoio, invece qui ci sono uomini veri. Con le loro difficoltà. Ma dalle difficoltà se hai degli uomini puoi uscire. Ho fiducia in loro per questo motivo. Possiamo migliorare tante situazioni lavorando ogni giorno»
ha spiegato «A prescindere da quello che succederà sul mercato, io ho preso un impegno morale e professionale con i tifosi e anche umano con i calciatori presenti. Voglio ricostruire questo progetto con loro, con calciatori che potevano andare altrove e invece ho chiesto la loro permanenza.Non mi interessa quello che accade sul mercato, faremo tutto il possibile e l’impossibile per cercare di ridare lustro al Napoli e riportarlo dove merita. Bisogna avere un po’ di pazienza, stiamo lavorando e quando lavori prima o poi viene fuori il risultato. Dobbiamo essere positivi e credere a quello che stiamo facendo, anche nelle difficoltà. Ci stiamo rompendo la schiena a Castel Volturno io, lo staff e tutta la squadra. Ecco perché sono fiducioso: qui c’è tutta gente che soffre e non vede l’ora di uscire da questa situazione».