Premi f5 per aggiornare la pagina
Termina qui la conferenza di Antonio Conte
Le decisioni di Conte – “Al di là di ciò che succederà sul mercato, io ho preso un impegno morale ed umano, non solo con i napoletani che mi fanno sentire grande affetto ed entusiasmo senza aver dato ancora niente, ma ho preso un impegno umano anche nei confronti dei calciatori con cui voglio ricostruire questo progetto. Faremo il possibile e l’impossibile per ridare lustro al Napoli, riportarlo dove merita. Un po’ di pazienza, stiamo lavorando e prima o poi il lavoro verrà fuori. Dobbiamo essere positivi, ci stiamo rompendo la schiena, io, lo staff, tutti, i ragazzi. Ecco perché sono fiducioso, li vedo! Vi dissi era difficile partire a 2mila, questo non significa che non arriveremo a 2mila, ma dobbiamo migliorare, servirà un gruppo forte ed unito”.
Centrocampisti al tiro -“3-4 delle occasioni le hanno avute Lobotka ed Anguissa con un colpo di testa ed una traversa. Io le vedo le statistiche, perciò cerchiamo un gioco con soluzioni alternative per avere più gente che possa riempire il tabellino. Ai miei due centrocampisti chiedo l’occupazione delle seconde palle o l’inserimento di Frank, ma questo è un dato che va migliorato, lui spesso si butta dentro mentre Lobo più al limite, l’hanno fatto”.
Sfiducia – “Ci potrà essere un presidente o un altro, un allenatore o un altro ed un giocatore o un altro, ma a Napoli nessuno ammazzerà mai l’entusiasmo dei tifosi e la loro passione. Questo è chiaro, sono venuti a Dimaro in tantissimi e lo sappiamo, ma visto quanto successo l’anno scorso ed a Verona, al primo errore ed al primo stop sbagliato è inevitabile possa esserci qualche mormorio. Per la partita, dall’inizio alla fine, sono sicuro che i tifosi ci staranno vicini. Non mettiamo la testa sotto la sabbia pensando che in 7 giorni tutto rifiorisca, ma se saremo tutti uniti nelle difficoltà, allora avremo possibilità di uscirne anche vittoriosi”.
Persone perbene – “Io parlo di uomini perbene, a volte puoi trovare anche delle merde. Qui ci sono uomini veri, persone vere, con le loro difficoltà e debolezze, ma sono uomini. Ed è importante, quando hai uomini ne esci, perciò lo sottolineo. A livello umano, con gli uomini superi le difficoltà. Se in un gruppo hai 2-3 non uomini e ti avvicini più al termine usato prima, lì non ne esci. Perciò ho fiducia in questi ragazzi, non so quanto ci vorrà, ma ci sono le basi”
Rafa Marin – “E’ un giovane, ha avuto l’esperienza importante con l’Alaves, un calcio molto difensivo, qui abbiamo bisogno anche di calciatori bravi in costruzione. Fisicamente è migliorato molto, il primo mese faceva fatica, sta migliorando, ha prospettive, l’abbiamo preso anche per farlo crescere, mi aspetto che lo faccia, è un ragazzo serio che ha voglia di migliorare, sta sul pezzo”.
Problema gol – I dati vanno valutati. Due partite condotte da noi, 75% e 70% di possesso, ma era una cosa che c’era anche l’anno scorso… decimi col maggior possesso palla, un dato molto strano. E’ successo anche in queste due partite. Sono dati importanti, abbiamo avuto occasioni, ma bisogna essere più cattivi, feroci sotto porta, quando ti capitano devi avere la freddezza, la cattiveria. E’ una cosa che ci portiamo dall’anno scorso”
Questione mentale – “Quando le cose non vanno bene ci si rifugia nei carichi di lavoro per non vedere la realtà, se si vedono i dati fisici noi abbiamo corso come loro, col 70% di possesso, quando uno non ha la palla corre di più, noi nonostante il pallone abbiamo corso quanto loro, giusto per dire un dato. Nel secondo tempo non abbiamo vinto i duelli, abbiamo iniziato a subire i tiri ed abbiamo dimostrato di non essere pronti a prendere un cazzotto. Al primo cazzotto siamo andati giù, i cazzotti si prendono, ma si sta in piedi, se cadi ti rialzi… poi devi darlo tu il cazzotto. Dobbiamo lavorare su un aspetto che non potevo conoscere, dal di fuori… dopo un mese di ritiro e di amichevoli non hai partite che contano. Forse è stato un bene che sia arrivato questo cazzotto subito, ci ha riportati alla realtà, me, l’ambiente, i calciatori. Quando le cose vanno bene, sono tutti bravi, nelle difficoltà si vedono gli uomini veri. Noi abbiamo bisogno di trovare cose importanti dentro di noi, l’organizzazione, una parola tra noi, anche un litigio tra noi per provocare una scintilla che accende tutto. Questo è un gruppo storico che ha buona qualità, persone perbene, lavoratori, quando accade questo sono il primo ad essere dispiaciuto. Noi possiamo anche perdere, ma non in quella maniera”.
Neres – Ha grande qualità, fantasia, bravo ad attaccare lo spazio, a fare assist e gol. Può giocare sia nella posizione di Politano che di Kvara, è quella la sua posizione. L’abbiamo preso dopo un bel corteggiamento, durato un bel po’, siamo contenti, ha bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi, ma è un ragazzo e verrà con noi col Bologna e vedremo”.
Buongiorno – “Il Bologna è una squadra fisica, intensa, esterni forti uno contro uno ed in ripartenza, servirà attenzione. E’ una gara che deve essere giocata al 110%, tutto l’ambiente ed il Maradona stesso faccia il Maradona. I ragazzi hanno bisogno di sentire fiducia, tutti hanno bisogno di questo! Capisco le difficoltà, il secondo tempo di Verona può lasciare strascichi, ma non abbiamo tempo in campo e sugli spalti. C’è una partita importante, 3 punti, e tutti dobbiamo dare un segnale. Buongiorno si sta allenando, valutiamo giorno per giorno, per noi è un giocatore importante, avete visto l’impatto che ha avuto in questo primo periodo, contiamo di recuperarlo”.
La squadra – Pure col Verona la partita si divide in due. Nel primo tempo il Napoli ha fatto il Napoli, ha comandato, non ha subito, nel secondo invece è stato tutto diverso, sembrava di essere tornati all’anno scorso. Il secondo tempo dà preoccupazione, ha risvegliato vecchi scheletri ed è stato inevitabile essere delusi, tornare a vecchi pensieri, anche in rapporto al lavoro che facciamo ogni giorno. Ha riportato tutti indietro, anche i tifosi. Io credevo che tante cose fossero scomparse, ma sono riemerse. La rinascita l’ho basata su un gruppo storico di 10-12 giocatori, si tratta di ragazzi super perbene, li vedi allenarsi e c’è poco da dire. Abbiamo lavorato e lo faremo anche domani, come abbiamo fatto anche in precedenza. Ho la loro disponibilità e sono molto contento. La base è solida, sono professionisti che hanno a cuore Napoli, ho fiducia in loro e loro in me, fiducia che invece fatico ad avvertire nell’ambiente e nei media, giustamente anche perché il 2° tempo ci ha riportato indietro. Dobbiamo avere fiducia nel lavoro ed in questi ragazzi, sono basi importanti”.
La prima domanda riguarda il mercato e Conte chiarisce subito: “Indirizziamo subito la conferenza. La volta scorsa abbiamo parlato solo di mercato. Ho ricevuto zero domande sul Verona, non abbiamo parlato di calcio e si è visto ciò che è successo. Se volete sapere del mercato, dovete chiedere alla società, ma mi sono accorto che le cose le sapete, perché leggo anche io tramite voi. Io voglio parlare del Bologna… sapete cosa ha fatto l’anno scorso. Incentriamo tutto sul discorso partita”
Inizia la conferenza stampa
In vista della prossima gara, valida per la seconda giornata del campionato di Serie A, tra Napoli e Bologna, il tecnico azzurro Antonio Conte incontrerà questo pomeriggio la stampa. IlNapolionline vi terrà aggiornati