Comincia da Verona l’occasione di riscatto del nuovo Napoli di Conte, dopo un decimo posto che tutti vogliono dimenticare in fretta. I calciatori hanno tutta l’intenzione di far vedere che quello non era il vero Napoli, che la squadra vincitrice dello scudetto appena 15 mesi fa c’è ancora. Una volontà che traspare dalle parole di Amir Rrahmani, una delle colonne del gruppo dopo quattro stagioni azzurre, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio CRC per parlare dell’imminente prima giornata di Serie A, in cui sfiderà proprio la squadra da cui il Napoli lo acquistò nel 2020:
«Ho giocato un anno all’Hellas Verona, è una partita contro una mia ex squadra, ma non conta niente: tutte le partite io punto a vincere. Stiamo lavorando per il debutto in campionato, siamo tutti pronti». Niente sentimentalismi insomma, bisogna cominciare a fare sul serio da subito. Scrive il Corriere dello Sport.
L’arrivo di Conte sembra aver dato la scossa che serviva a tutto l’ambiente: «Con lui abbiamo fatto allenamenti duri, ma l’ha fatto per noi. Vuole che siamo preparati e pronti ad affrontare bene tutte le partite di campionato e di coppa. Noi lavoriamo come una squadra, tutti insieme». Una delle principali novità imposte dal tecnico è il passaggio alla difesa a tre, un suo marchio di fabbrica:
«Abbiamo lavorato un mese intero per questo cambio dalla difesa a quattro, perché dobbiamo imparare come si muovono i compagni e come muoverci con e senza la palla. Noi giocatori siamo sempre pronti a fare tutto, anche a cambiare modulo, e penso che ora siamo pronti». Conte ha detto chiaramente fin dalla presentazione di voler vedere cattiveria agonistica nei volti dei suoi giocatori: «Dobbiamo essere sempre arrabbiati quando scendiamo in campo e, in caso di vittoria, essere felici di aver dato tutto. È sempre questo il nostro obiettivo, ovviamente anche per la partita di domenica».