“Il Napoli non andrà a giocare altrove mentre si svolgeranno i lavori». Ad annunciarlo è il primo cittadino, Gaetano Manfredi, intervenuto a Radio Crc per affrontare il tema della ristrutturazione dello stadio Maradona in vista di Euro 2032. Lavori e partite insieme, dunque, si può. Anzi, si potrà: «Questa è la volontà della squadra, mia e dell’amministrazione, ovvero trovare le formule per consentire la contemporaneità tra l’uso dello stadio e i lavori che devono essere portati avanti. Questa esperienza è stata fatta in molti stadi italiani ed esteri. Dal punto di vista tecnico è possibile, è solo una questione organizzativa. L’obiettivo è non penalizzare tifosi e squadra».
De Laurentiis spinge per l’eliminazione della pista d’atletica, Manfredi avvicina questa possibilità: «L’eliminazione della pista d’atletica e l’avvicinamento delle curve al campo di gioco è un’ipotesi realistica, la UEFA vuole uno stadio che sia completamente dedicato al calcio». Ma quando è previsto lo start? «Per rispettare la scadenza degli Europei, i lavori devono iniziare nel 2026. Il percorso sta continuando, abbiamo fatto alcune riunioni a Roma insieme a De Laurentiis e al Ministro Abodi per individuare il percorso migliore. La legge sugli stadi è il nostro punto di riferimento. Una città come Napoli merita un’attenzione particolare da parte del governo».