E anche nella terra di mezzo, Conte ha gli uomini contati: tolti Lobotka e Anguissa, c’è Folorunsho che un po’ fa fatica ma su cui Conte ha deciso di investire tempo. E fiducia. Ma poi? Conte ha accettato i paletti di De Laurentiis su monte ingaggio e su tetto di investimenti, non chiede deroghe né ha fatto nomi che possano mandare in tilt il progetto economico del club. Nessun passo più lungo della gamba, insomma. Ma il mercato va completato, senza fare ragionamenti di cuore. Certi pezzi del passato, a cui magari si è ancora legati, vanno mandati via. È l’anno zero, quello della ricostruzione. Centrare il ritorno in Champions è l’obiettivo che non può sfuggire.