Salvione: “Il problema più grande del Napoli è il centravanti! Osimhen-Lukaku? Ecco come la penso”

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A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, giornalista e coordinatore del Corriere dello Sport online. Di seguito, un estratto dell’intervista:
Dal Napoli arrivano, almeno in fase difensiva, segnali positivi: è lecito sognare?
“Sognare è lecito da parte dei tifosi, però bisogna anche osservare attentamente quello che sta accadendo. Il Napoli, oggi, è una squadra in costruzione. Ma, sa quello che deve fare, e sta seguendo il proprio allenatore: stanno sviluppando un progetto, ed in questo senso, i segnali sono importanti. Sta venendo su una squadra ad immagine e somiglianza di Antonio Conte. Il segnale più lampante, è che, in quattro amichevoli, non sono stati subite reti.
È chiaro che gli avversari non sono di primo livello, ma sono pur sempre segnali. Così come quello del reparto offensivo: il Brest ha chiuso terzo, giocherà in Champions, aveva preso in mano la partita per i primi quindici minuti, ma poi ha dimostrato che può e che vuole avere il pallino del gioco. Chiaramente la squadra è da completare: il percorso è ancora lungo, ma i primi segnali sono positivi. Ci vuole un lavoro importante”. 
In che ruoli il Napoli è incompleto?
“L’incognita più grande è il centravanti: chi giocherà numero 9 contro il Verona? Nessuno di noi sa rispondere. Ad onor del vero, ieri sera, Raspadori ha fatto un gran gol. Ma Conte ci ha detto più volte che Raspa lo vede alle spalle della prima punta. L’emergenza più grande, ripeto, è quella di capire chi sarà il centravanti titolare di questa stagione. Poi va completata la rosa: se qualche centrocampista arriverà nella seconda metà di agosto, non sarà un problema insuperabile”. 
Osimhen va via e Lukaku entra?
“Al momento, l’unica ipotesi al posto di Osimhen è quella di Lukaku: però, più passano i giorni, e più la sua cessione è improbabile. Il tempo non è amico di certe trattative. Al momento non si può neanche escludee che Osimhen rimanga a Napoli. Il PSG, il Chelsea, l’Arsenal, sono soluzioni percorribili, al di là delle preferenze del giocatore. Il Napoli sta trattando col Chelsea ma sembra che non ci siano sbocchi. La volontà del giocatore sia affine ai progetti del PSG, che in questo momento è risentito per la vicenda Kvara, quindi è necessario il tempo per appianare certe divergenze, e tempo non c’è”. 
Oltre alla prima punta, che ne pensa della linea di difesa?
“Conte, probabilmente, considera Olivera e Di Lorenzo, delle alternative anche per gli esterni di centrocampo. I centrali di difesa ci sono, non ci sarebbe carenza, qualora l’uruguaiano vada sull’esterno. In rosa ci sono Juan Jesus, Natan, c’è anche Mario Rui. Le alternative ci sono. In caso di uscite, delle valutazioni potrebbero esserci. Al momento, con questa dimensione della osa, diventa complicato aggiungere senza togliere”. 
Ad oggi, è Meret il portiere titolare?
“Penso di sì, ma Caprile è un’alternativa di primo livello, ed è tranquillo del suo futuro. Con calma, raccoglierà l’eredità di Meret che, al momento, non è in discussione. Tutto sta nell’allenarsi al massimo solo chi è al meglio scende in campo. Non c’è nessuna imposizione, ma Meret parte con i gradi di titolare. Il campo è sempre giudice supremo”. 

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