Per il centrocampo azzurro si valutano profili, c’è un nome su tutti. Scrive La Gazzetta dello Sport: “Il Napoli ha messo gli occhi su Gilmour, 23enne scozzese bravo nel palleggio e nel recupero palla veloce. Aggressivo e tecnico, come piace a Conte. Cresciuto nelle giovanili del Chelsea seguendo i consigli di Lampard, e poi con i grandi si è laureato campione d’Europa nel 2020-21. Con un ruolo da comprimario, certo. Ma comunque mettendo agli atti due presenze nella fase a gironi, con una partita intera giocata da titolare. Al Brighton ha completato il suo percorso di crescita e, grazie ai consigli e le direttive di Roberto De Zerbi – uno che a Napoli conoscono benissimo per il passato da giocatore e per cui anche il presidente De Laurentiis nutre una grande stima per questa sua nuova carriera da tecnico –, oggi Gilmour è diventato il prototipo del centrocampista moderno, bravo nelle due fasi. Personalità nella gestione del pallone e cattiveria (sportiva) nella riconquista. Un perfetto vice Lobotka, per intenderci. Uno da mettere dietro allo slovacco a studiare per migliorarsi ancora, pronto per raccoglierne poi l’eredità a lungo termine.”