Repubblica – De Laurentiis ha accettato il rischio di pagare molto e comandare meno

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Il giornalista di Repubblica, Antonio Corbo, nel suo editoriale scrive oggi: “De Laurentiis ha accettato il rischio di pagare molto e comandare meno per far tornare il Napoli a vincere. Ma è questo il momento di intervenire per sbloccare il mercato. Si è interrotto per un corto circuito sull’operazione più importante. Chi sarà il bomber dell’anno? Sembrava tutto facile. Si pensava: il 25enne Osimhen parte lasciando i 130 milioni della clausola risolutiva concordata nel dicembre 2023, ci sarà abbastanza liquidità per sostituirlo, magari con il 31enne Lukaku, scelto da Conte nel ricordo dello scudetto 2021, vinto insieme nell’Inter. C’è un equivoco fatale. Il Paris Saint German tira molto sul prezzo sapendo che il Napoli è costretto a vendere uno dei migliori calciatori africani, considerato in Europa solo poco tempo fa secondo solo al norvegese Haaland, 24 enne punta del Manchester City, capocannoniere della serie A per lo scudetto 2023 del Napoli. Proprio Osimhen ha deluso. Lunghe assenze, discontinuo nel rendimento, cifre in calo.Venticinque gare, 15 gol. Mai una scena da trascinatore nel club che svaniva. Per uno stesso gioco di equivoci avversi, il Chelsea tiene duro sul prezzo sapendo che il Napoli ha bisogno di Lukaku, atteso da Conte per rifondare il Napoli. Trascura però che nella Roma con 12 gol in 32 partite sia stato salutato senza rimpianti a fine prestito. Lo stesso Chelsea non intende prestarlo ancora, ma venderlo. Il Napoli è inchiodato. Un calciatore che esce da una stagione così opaca non può sognare la Premier. Ma può meritarla anche tra un anno, rimanendo nel Napoli guidato da un allenatore di prestigio e capace di farlo esplodere. De Laurentiis piuttosto che svenderlo è interessato a offrirgli quindi una prova d’appello. 1. Sveglia i francesi, li stana da una studiata avarizia, li costringe ad elevare l’offerta. 2. Ulteriore incentivo: percentuale sulla vendita tra un anno se avrà giocato il campionato al massimo. 3. Sblocca il Napoli dal corto circuito di mercato che ferma il lavoro di Conte. 4. Iscrive di diritto il club tra i sicuri protagonisti dell’imminente campionato nel rinnovato entusiasmo della città”.

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