A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Michele Padovano, direttore sportivo ed ex calciatore della Juventus:
Quanto si è evoluta la comunicazione intorno alle figure dei calciatori? “È cambiato un mondo. Quando c’eravamo noi, non c’erano i social. C’erano i primi cellulari ed avevamo contatti diretti con i giornalisti. Oggi, invece, ci sono gli uffici stampa, che garantiscono di preservare i calciatori”.
Quanto è difficile allenare un giocatore che quasi sicuramente andrà via (Osimhen) e dover attendere per quella che sarà la punta titolare della squadra (Lukaku)? “In maniera molto chiara e diretta. Conosco Antonio Conte ed è arrivato a Napoli con garanzie importanti, sapendo chi sarebbe andato via e chi sarebbe rimasto. Sono state risolte le piccole problematiche che erano nate, come nel caso di Di Lorenzo. Ciò detto, quando un allenatore ti vuole a tutti i costi, per un giocatore è il massimo. Si può dare il cento per cento e sono sicuro che, con Conte, Lukaku potrà tornare nella migliore forma fisica. Secondo me, il Napoli sarà la squadra da battere. Credo possano esserci altri colpi e, senza le coppe, gli azzurri potranno arrivare in fondo”.
Le risulta che Lukaku stia già seguendo un programma di preparazione, stilato dai collaboratori di Antonio Conte? “Non c’è dubbio! Conoscendo Antonio, sono sicuro gli abbia già indicato un programma. Lukaku è un giocatore che fa reparto da solo e, per la squadra che sta costruendo il Napoli, sarà il finalizzatore che serve, riuscendo a sostituire egregiamente Osimhen”.
La convince la strategia della Juventus di finanziare il mercato tramite la cessione di giovani calciatori? “Sono molto curioso di vedere la Juventus all’opera. Il duo Giuntoli-Motta mi incuriosisce molto. Thiago ha dimostrato di essere un allenatore pronto, anche se allenare la Juventus è un’altra cosa. Mi è piaciuto molto anche nell’approccio, ha dimostrato di sapere che in bianconero si deve puntare al successo. Il mercato della Juventus ha puntato alla riduzione del monte ingaggi ma anche ad aumentare la qualità della rosa. Sono certo che ci sarà una lotta al vertice fino alla fine, anche se continuo a pensare che il Napoli di Conte abbia qualcosa in più rispetto alle altre”.
Come commenta, invece, il mercato del Napoli? “Credo che il Napoli sia la squadra che è intervenuta in maniera più importante. Buongiorno è un calciatore di sicura affidabilità e il centrocampo degli azzurri non ce l’ha nessuno. Per il calcio veloce ed aggressivo come quello di Conte, il centrocampo azzurro darà grandi soddisfazioni”.
Quante chance dà a Federico Chiesa di raggiungere Conte al Napoli? “Potrebbe essere un colpo interessante, anche con uno scambio con Raspadori. Chiesa non è il massimo per lo schema di gioco di Thiago Motta, mentre per Conte, che esalta gli esterni, sarebbe un calciatore di rilievo”.