Il nuovo Napoli sta nascendo sotto un indirizzo ben preciso, quello del 3-4-2-1. Conte ha apportato in primis questa novità tattica, che si è vista in maniera evidente nei primi undici giorni di ritiro a Dimaro-Folgarida. Assetto differente che vedrà un centravanti fisico nel momento in cui partirà Osimhen (e con ogni probabilità sarà Romelu Lukaku a sostituirlo), alle cui spalle agiranno due sottopunte oppure due esterni offensivi. La domanda che sorge spontanea in questo momento è: chi giocherà alle spalle della punta? Conte ci sta già lavorando.
LE SOLUZIONI – C’è un posto che è praticamente intoccabile, quello di Kvaratskhelia. Dal ritiro di Castel di Sangro si potrà lavorare in maniera concreta perché il georgiano sarà finalmente a disposizione del tecnico azzurro. Lì a sinistra ci sarà Kvara, dunque. A destra oggi in vantaggio c’è Politano, con Ngonge che ha ancora da sgrezzarsi, soprattutto sotto il punto di vista tattico. Altre sotto punte ce ne sono, partendo da Raspadori, fino ad arrivare a Lindstrom e Gaetano. Questi ultimi due, però, sono destinati a partire. Il pensiero di sostituirli non è prioritario per il Napoli al momento, considerando anche che ci saranno solo due competizioni, cioè campionato e Coppa Italia. Dunque, senza Champions non c’è la necessità di avere troppe soluzioni.
IDEA CHIESA – Un’occasione però si cerca sempre di sfruttarla. E potrebbe essere quella di Federico Chiesa, in uscita dalla Juventus. Da casa bianconera si strizza l’occhio a Giacomo Raspadori e nasce l’idea di uno scambio tra i due calciatori. L’ostacolo più grande oggi, però, è l’ingaggio di Chiesa, che non rientra proprio nei parametri del Napoli e si sta già andando a fare un investimento più importante per Lukaku. Dunque, in attesa di sviluppi di mercato, alle spalle del centravanti oggi ci sono Politano e Kvaratskhelia in vantaggio su tutti. Si legge su CM.com