Con…FIDO nell’estate, invece si preferisce abbandonare!
L’estate è cominciata già da un bel po’, il caldo è soffocante e le persone hanno bisogno di rilassarsi in vacanza. In questo periodo tutti (anche i ritardatari) sono alla ricerca della meta più ambita, dell’offerta low cost, o dell’ opportunità che le proprie finanze consentono. Tra questi vacanzieri ce ne sono tanti che hanno in casa un amico a quattro zampe, una percentuale di questi fa mille ricerche per trovare una struttura Pet Friendly, un’altra cerca le pensioni per cani migliori che ci siano, mentre la percentuale più alta “ED è VERAMENTE VERGOGNOSO” si libera dell’amico a quattro zampe abbandonandolo in aperta campagna, su strade statali o autostrade, infischiandosene del destino dell’animale che, nel 90% dei casi viene investito o soffoca, cercando di liberarsi dal guinzaglio con il quale viene legato. L’abbandono di un cane è un reato, previsto dall’articolo 727 del codice penale, punito con l’arresto fino a un anno o con un’ammenda da 1000 a 10000 euro. Se, a seguito dell’abbandono, si verifica un incidente stradale con morti o feriti, in questo caso il responsabile rischia fino a 7 anni di carcere. Nonostante ci siano tante campagne di sensibilizzazione, ogni anno vengono abbandonati 150000 esemplari tra cani e gatti e, solo in estate, si contano circa 600 abbandoni al giorno. Avere un animale domestico è una grossa responsabilità, purtroppo negli ultimi anni è diventata una moda e così come avviene per le mode del momento, le persone si sentono libere di potersi disfare dei propri cuccioli come fossero degli oggetti. Se capita di imbattersi in un animale abbandonato, bisogna subito contattare il numero unico 112 e chiedere della polizia municipale che offrirà supporto, mentre in autostrada, occorre contattare la polizia stradale segnalando il punto preciso in cui si trova il cucciolo. Chi scrive ha un cane, per nulla gestibile e anche un po’ limitante, ma posso assicurare che non mi è mai passato per la testa di andare in vacanza senza di lei.
Ludovica Raja