L’edizione odierna de La Repubblica scrive così sul ritiro del Napoli:
“Il presidente è arrivato nella tarda serata di ieri nell’hotel che ospita il gruppo, quando già era scattato il coprifuoco. Tutti a letto presto, per recuperare nel miglior modo dagli sforzi sostenuti.
Conte non ammette deroghe di alcun genere e ha chiesto agli organizzatori di anticipare di un’ora (dalle 21 alle 20) gli appuntamenti serali previsti. Di giorno si lavora tanto e per questo di notte i giocatori hanno bisogno di ritirarsi più presto del solito nelle loro camere. Blindata la porzione di hotel in cui cena la squadra, che è off limits persino per i dirigenti.
È un ritiro old style, monastico, in cui non sono previsti vertici di mercato e nemmeno le consuete incursioni dei procuratori. I giocatori devono infatti concentrarsi solamente sul lavoro atletico e tecnico che hanno cominciato sul campo. Tanta corsa e prime esercitazioni con il 3-4-2-1, oscurate fin dal secondo giorno in Val di Sole alle telecamere. Severo e allo stesso tempo anche paterno. Durante le sedute si fatica sul serio e fino allo stremo delle forze, poi però dalla panchina arriva sempre una parola affettuosa di incoraggiamento per tutti”.