Visite, firma con il presidente, vacanze. Buongiorno, napoletani: una citazione un po’ maradoniana però diurna, con il sole, per presentare un difensore di 25 anni che volevano in tanti – Inter e Juve comprese – e che alla fine ha preso il Napoli. La storia infinita questa volta è finita sul serio. O magari è iniziata, dipende dai punti di vista. È una verità univoca, invece, il fatto che Alessandro Buongiorno sia diventato un giocatore del Napoli: giovedì sera è arrivato a Roma, ieri mattina ha svolto le visite mediche a Villa Stuart e poi, poco prima delle 13, ha lasciato la clinica per raggiungere De Laurentiis in FilmAuro, a Palazzo Bonaparte, piazza Venezia. Una location storica per immortalare il momento delle firme sul contratto fino al 2029: sarà lui, il colosso della difesa di Conte. Candidato leader, la stoffa è pregiata e i gradi vanno guadagnati sul campo, però le aspettative sono altissime, direttamente proporzionali al valore di un marcatore esplosivo e implacabile che in una linea a tre ci sta come sul divano di casa. «Sono contentissimo». Lo è anche l’allenatore
Fonte: CdS