ESCLUSIVA – Le parole di Giovanni Gambardella ai nostri microfoni

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Il giornalista di TeleClub Italia, Giovanni Gambardella, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Ibr Scampia, la radio ufficiale di riferimento de Il Napoli Online. 

 

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Ecco le sue dichiarazioni:

 

Ritiro Dimaro?

“Accoglienza bella dei tifosi del Napoli per i calciatori, e ne mancano ancora tanti di tifosi. Conte ha messo tuti i giocatori in ordine e ha fatto salutare il pubblico come a chiedere scusa per quella che è stata la scorsa stagione del Napoli. È un mister che vuole lavorar e vincere sul campo, e poi ricevere i complimenti”. 

 

Cosa ne pensi delle voci su Chiesa e quale opinione hai sul caso Osimhen?

 

“Parto da Victor Osimhen, l’ingaggio ha rappresentato un enorme problema anche l’anno scorso. Lo sbilanciamento che c’era e che c’è tra il contratto di Osimhen e altri calciatori come Dendoncker e Lindstrom e Kvaratskhelia che aveva un ingaggio di 1.2 milioni, non va bene. Anche perché parliamo di Kvara che è un calciatore che ha contribuito in maniera netta allo scudetto, allo stesso modo di Osimhen e non di meno. Queste cose possono incidere all’interno dello spogliatoio e per questo credo che alla fine Osimhe andrà via dal Napoli.

 

Su Chiesa invece, mi chiedi se mi piace e se eventualmente lo prendo al Napoli?

 

Si, mi piace e lo prendo sempre, è stato bravo anche nella disastrosa Italia. Può giocare ovunque, a destra, a sinistra o anche da prima punta in attacco, ha delle qualità, al netto dei problemi fisici, che poi vengono sempre fuori. Problemi che poi lo staff può valutare e risolvere nel caso. Federico Chiesa è uno di quei calciatori che mi piacerebbe vedere con la maglia del Napoli perché di sicuro porta entusiasmo, ma anche quella cazzimma e approccio fisico che sono tanto mancati al Napoli nella passata stagione. 

 

Oriali?

 

“Quando ho visto uscire Lele Oriali dal pullman del Napoli mio sono emozionato, ho detto Wow che bello. Lele Oriali rappresenta di sicuro quel cuscinetto, quella figura da tramite, da collante, di mezzo nei rapporti tra squadra, allenatore e società ma non solo. È una figura che potrà essere estremamente importante anche nel rapporto tra la società azzurra e i media e le federazioni in un prossimo futuro come può essere l’Uefa in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Ed è, quindi, per tutti questi motivi, quella figura che al Napoli mancava tanto in società così come la tanto attesa cazzimma. Mi sono emozionato nel vedere Oriali e una figura del genere può portare tanto appeal e fascino nel mondo Napoli. Una figura di grande spessore che mancava tanto al Napoli”. 

 

A cura di Simone Di Maro

 

 

 

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