A 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuta Jolanda De Rienzo, conduttrice e giornalista di Sportitalia: “Spinazzola? Se il mercato viene fatto da direttore sportivo e allenatore congiuntamente, credo che la base sia buona. Ci sono tanti fattori che rendono una stagione buona ma, se gli indizi sono buoni, allora possiamo parlare di un progetto. La comunicazione, il presidente che si affida alle persone giuste, gli acquisti: sono ottimi segnali. Anche Buongiorno sembra in procinto di vestire la maglia azzurra, con l’Inter che si concentrerà su Hermoso. L’interesse dei nerazzurri per Buongiorno? L’importante è non muoversi mai, dal punto di vista dell’espressione, in una partita di poker. Se Riso fa la battuta sull’Inter e tu rimani impassibile, senza farti alterare nella trattativa, vuol dire che, in parte, hai già vinto. Agli occhi del mercato italiano, è come se gli facessi fare una brutta figura. Anche Ausilio ha risposto per le rime a Riso. In fase di mercato i procuratori hanno il coltello dalla parte del manico. Tuttavia, bisogna anche riconoscere una linea di confine. Non è ancora cominciato il ritiro. Già la volontà di Conte di volerli vedere tutti credo sia un buon segnale. Sono tutti uguali, non c’è un favorito. Adesso, bisognerà aspettare i dettami tattici del tecnico. Chi ha fatto l’Europeo è anche in situazioni particolari, come Kvara e Di Lorenzo. Credo a metà ritiro di Dimaro. Più in là, potremmo vederne altri, come Olivera, che sta giocando ancora. Gioca come centrale spostato a sinistra, non sempre come braccetto puro. Credo abbia inteso appieno anche quelli che sono i movimenti di Bielsa. Visto che anche Conte non ha schemi ben precisi, è una esperienza che mi fa ben sperare. Bielsa e Conte possono consentirgli di imparare a giocare in modo diverso. Gli indizi su Victor Osimhen sono sempre gli stessi: al Napoli, in questo momento, non sono state presentate offerte. Il club non se ne fa un cruccio. Per ora, Osimhen continuerà con gli azzurri. Se, poi, dovesse arrivare un calciatore, teoricamente che valga anche meno, continuerò ad avere fiducia nelle scelte di Manna e Conte. Si parla di Paris, ma servono offerte concrete. Meno di 100 milioni? Non credo“.