L’agente FIFA, Claudio Anellucci, è intervenuto durante la trasmissione 1 Football Club speciale calciomercato su 1 Station Radio, parlando tra le altre cose anche del Napoli.
Ecco le parole di Claudio Anellucci:
“Inter gravemente indebitata? Ci sono dei club europei, sponsorizzati su tutti i giornali, che hanno dei debiti non troppo distanti dall’Inter, come Real e Barcellona. È un po’ ricorrente nel calcio lasciare da parte la situazione debitoria. In altri contesti, società con debiti sicuramente inferiori sarebbero fallite. È il paradigma un po’ assurdo del calcio.
Chievo fatto fallire per molto meno? Certo, come il Napoli o la Fiorentina di Cecchi Gori. Sono state fatte delle valutazioni assolutamente errate. La Fiorentina aveva Rui Costa e qualsiasi club avesse voluto comprarlo avrebbe ripianato i debiti del club. Sono state fatte scelte dolorose, ma anche funzionali a togliere di mezzo presidenti poco graditi. Cecchi Gori, in quel momento, era scomodo. Faceva parte delle sette sorelle, che rimasero in tre. Le solite tre.
Come fa l’Inter a contendere Hermoso al Napoli? Il problema è contrario: come fa il Napoli a muoversi contro l’Inter? È una provocazione tesa a sottolineare come l’Inter possa mettere sul tavolo il titolo appena vinto, la possibilità di giocare la Champions. Il giocatore, e certi entourage, vanno subito a sedersi ai tavoli di club che ritengono più importanti. Gira anche voce di un interesse dell’Inter per Kim. I nerazzurri aspettano l’apertura ad un prestito dal Bayern, potendo investire sull’ingaggio e non sul cartellino. L’Inter ha saputo rinforzare la rosa senza indebolirla.
Dedic interessa al Napoli? Non saprei. Credo che il Napoli stia operando dove necessitava. Spinazzola, se sta bene, può dare parecchio. È un ragazzo perbene, un giocatore che può stare in una rosa importante. Dalle cessioni, però, potrebbe esserci tutto un altro mercato per gli azzurri. La cessione importante, quella di Osimhen, potrebbe essere determinante. Credo verrà venduto soltanto il nigeriano e non anche Kvara.
Douglas Luiz? Non è titolare nel Brasile che esce, come al solito, lasciando molto a desiderare. Ha qualche buon giocatore, ma non è gruppo. Non è l’Uruguay, ecco. Al momento dei penalty, c’era Bielsa, che tutti i calciatori ascoltavano. Per il brasile parlava il capitano, con l’allenatore che nemmeno era nel cerchio. Ciò detto, Douglas è un buon calciatore, ma non credo possa alzare l’asticella in quel reparto. Può stare nella Juventus, specialmente se affiancato da Koopmeiners“.