Granata doc dall’età di 7 anni, ha resistito ovvio anche alle pressioni della Juve
A ll a cena con il suo agente, quartiere Brera di Milano, Alessandro Buongiorno ha sciolto le ultime riserve sul Napoli, semmai ce ne fossero. C’era l’Inter, che s’era fatta avanti nelle ultime ore sondando la disponibilità del calciatore attraverso il procuratore, Beppe Riso. C’era stata nei mesi scorsi la Juventus, ma per uno entrato nelle giovanili del Toro a 7 anni e granata doc, sarebbe stato troppo.
Poi c’era, anzi c’è, Antonio Conte e il suo nuovo Napoli, di cui gli vuole affidare le chiavi della difesa, reparto che diventerà nuovo di zecca. Buongiorno aveva dato la parola al Napoli, s’era impegnato in una trattativa che durava da settimane e che non ha voluto rovinare per un semplice sondaggio dei campioni d’Italia in carica, che avrebbero comunque impiegato più tempo per intavolare la trattativa sia con il Torino che con il giocatore. Fonte: CdS