Riporta gazzzetta.it
Il divorzio è ormai alle porte. Per alcuni appare scontato, per altri… non ancora. Domenica 30 giugno coincide con l’ultimo giorno di contratto di decine di calciatori che, già domani, potrebbero trasferirsi a parametro zero in un’altra squadra. È il caso di Zielinski e Taremi, promessi sposi dell’Inter, che a sua volta si prepara a salutare alcuni profili potenzialmente interessanti per gli altri club di Serie A. Dall’Italia ai campionati stranieri, ecco tutti i giocatori ormai prossimi allo svincolo.
Ingaggi pesanti, infortuni ricorrenti. Il binomio non è invitante e, proprio per questo motivo, l’Inter ha deciso di puntare su nuovi elementi. A partire da domani, Cuadrado, Sanchez e Sensi saranno liberi di giocare con un altro club, dopo aver contribuito (chi più, chi meno) alla vittoria del ventesimo scudetto. La stessa sorte toccherà a Klaassen, che si era legato ai nerazzurri con un contratto annuale.
Un addio certo, un altro… in stand-by. In casa Juve si registrano due casi assai differenti. Da una parte c’è Alex Sandro, che ha salutato i tifosi bianconeri subito dopo il suo ultimo match ufficiale, dall’altra Rabiot. Pochi giorni fa il francese ha parlato della sua situazione in conferenza stampa: “Avrei preferito conoscere il mio futuro prima di partire per Euro2024. Purtroppo, è andata diversamente e adesso posso concentrarmi esclusivamente sulla nazionale”.
Nel ritiro pre-campionato Paulo Fonseca troverà un Milan privo di due simboli dell’ultimo scudetto rossonero: Kjaer e Giroud. Mentre l’attaccante ha già annunciato il suo trasferimento a Los Angeles, il difensore – convocato dalla Danimarca per gli Europei – è ancora incerto sulla prossima tappa della sua carriera. Saluteranno pure Mirante e Caldara.
La Capitale è stata “casa” nelle ultime stagioni. Adesso, però, è arrivato il momento di salutarsi. Lazio e Roma non rinnoveranno i contratti di alcuni protagonisti delle annate targate Sarri-Mourinho. È il caso dei biancocelesti Kamada, Lombardi e Felipe Anderson (che ha già firmato con il Palmeiras) e dei giallorossi Spinazzola e Rui Patricio.
Atalanta e Napoli
Tutte le storie, anche le più belle, prima o poi finiscono. Lo avranno pensato Piotr Zielinski e Josè Palomino, rispettivamente di proprietà di Napoli e Atalanta, diventati “grandi” insieme alle loro squadre. Il primo ha vinto uno storico scudetto nel 2023, il secondo ha trionfato in Europa League poco più di un mese fa. Insieme a loro, vanno via pure alcuni gregari: il portiere atalantino Rossi e gli azzurri Demme e Idasiak. Nel Napoli è in scadenza anche Meret, ma tanto Conte quanto la società e l’entourage del giocatore hanno già palesato la comune intenzione di siglare un nuovo accordo.
Con Palladino in panchina, a Firenze potrebbe iniziare una vera e propria rivoluzione. L’ex tecnico del Monza ha subito pressato per ottenere l’ingaggio di Kean e, dall’altra parte, non ha spinto affinché la società rinnovasse determinati contratti: in particolare, quelli di Castrovilli, Bonaventura e Duncan. Una volta svincolati, quei tre faranno gola a mezza Serie A.
Chiamateli pure “salvatori”: protagonisti della lotta-salvezza, potrebbero salutare i loro club dopo averli aiutati a restare in Serie A. M’Baye Niang e Roberto Pereyra chiuderanno con Empoli e Udinese, mentre Lazovic non ha ancora accettato la proposta di rinnovo avanzata dal Verona. Tutti e tre puntano a restare in Italia, però molto dipenderà dal tempismo e dall’entità delle offerte che riceveranno. Intanto, gli altri club osservano interessati…
In totale sono oltre cinquanta i calciatori di Serie A che, domani, si trasformeranno a tutti gli effetti in “parametri zero”. Completano la lista Soumaoro (Bologna), Aresti, Nandez – che volerà in Arabia Saudita – Viola e Mancosu (Cagliari), Vigorito, Bolchini e Abildgaard (Como), Berisha, Tonelli e Destro (Empoli), Strootman (Genoa), Dermaku (Lecce), Donati e Gomez (Monza), Ansaldi e Zagaritis (Parma), Gemello, Rodriguez e Djidji (Torino), Cheryshev, Ullmann e Modolo (Venezia), Perilli (Verona).
Fonte: Gazzetta.it