Il CT azzurro, Luciano Spalletti in conferenza stampa lo dice subito, in maniera decisa: “Non mi dimetto. Mi sento responsabile per quello che è successo. Ho scelto i giocatori e non sono contento delle ultime partite, specialmente contro la Spagna. Ho provato a cambiare allenamenti e formazione per migliorare l’intensità, ma le risposte non sono state soddisfacenti. Altri allenatori hanno avuto 20-30 partite, io solo dieci, e avevo già la pressione di vincere. Inoltre, diversi giocatori su cui contavo si sono infortunati, influenzando negativamente la nostra intensità. La Svizzera si è qualificata giustamente.” Sulle scelte, invece: “Devo provare a fare scelte diverse. Quando punti sulla qualità ma non riesci a mantenere l’intensità, è chiaro che bisogna trovare un equilibrio tra forza fisica e tecnica. In alcuni duelli siamo spesso in difficoltà e coprire 80 metri di corsa diventa problematico”. Ci saranno cambiamenti:“Il campo ha mostrato che qualcosa va cambiato e io apporterò delle modifiche. Quando sono subentrato, ho considerato vari fattori. Non so se ci saranno cambiamenti visibili, ma devo fare delle prove, senza dare colpa a nessuno. Non ho paura di affrontare la situazione e sono tranquillo nel giocarmela. La scorsa volta mi aspettavo una reazione diversa al passaggio del turno. La pressione si sente, e i ragazzi la avvertono. Detto ciò, la responsabilità è mia e di nessun altro. Non ci sono problemi”. (Le sue parole attraverso il sito di Gianluca Di Marzio)