Un ambizioso piano di rinnovo con ingaggio a scalare e bonus
A fine Europeo nuovo incontro per la svolta Khvicha ha rifiutato una maxi proposta fino al 2029 dopo la riunione in Germania, ma riflette: senza accordo resterà alle condizioni attuali.
LA PROPOSTA
Il blitz tedesco, nei pressi degli ottavi che la Georgia giocherà domani contro la Spagna, è il simbolo della rapidità di pensiero e azione che sta conquistando la scena, che piace e che mette insieme l’ispiratore (Conte), la chiave strategica e diplomatica (Manna) e il capitano (Adl). Il presidente, nella pianificazione delle operazioni concordate con l’allenatore, ha dimostrato di essersi affidato al suo nuovo ds: tutti si muovono all’unisono. E tutti, giovedì, hanno spiegato a Kvaratskhelia quale importanza già rivesta e soprattutto rivestirà per il club e per la squadra. È centrale, è il frontman, è il totem: ecco perché il Napoli non ha soltanto confezionato una proposta di rinnovo, piuttosto ha fatto all-in. Tutto sul tavolo e senza bluff per ritoccare e prolungare fino al 2029 il contratto attuale con scadenza 2027: proposta d’ingaggio a scalare, con eventuale possibilità di valutare l’inserimento di una clausola rescissoria come richiesto dall’entourage del giocatore, e uno stipendio che, partendo più o meno da 5 milioni compresi i bonus, schizzerà gradualmente negli anni fino a oltre i 7 milioni. De Laurentiis s’è spinto molto in là con un sacrificio notevolissimo, considerando i parametri societari e l’assenza di introiti derivanti non solo dalla Champions ma da ogni altra competizione europea.
Fonte: CdS