“Chiesa e Kvara possono coesistere: Conte sa cucire il modulo più giusto alla squadra”

Le parole dell'ex allenatore del Bari

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A 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Beppe Iachini, allenatore: “Svizzera? E’ una squadra ben organizzata, con delle ottime individualità, con giocatori che si sono fatti conoscere nel nostro campionato. È una partita a cui prestare attenzione, ma l’Italia è l’Italia. Con Luciano si sta ritrovando la propria identità, anche riuscendo a cambiare pelle durante la partita. Una qualità importante per non concedere prevedibilità. L’Italia mi sta piacendo. Spalletti sta facendo un ottimo lavoro, valorizzando giocatori che non avevano avuto grande esperienza con la maglia azzurra. Da italiani, ci auguriamo di poter andare avanti.  Chiesa ha grandi qualità, sia calcistiche che umane. È capace di spaccare la partita. È un calciatore che vorrei sempre avere nella mia squadra. Chiesa se saluta Kvara? Sono due giocatori importanti. Dipende dal perché il georgiano deve andar via. Se non fosse convinto di restare, allora sarebbe giusto cederlo. Trattenerlo senza le giuste motivazioni sarebbe deleterio. Bisognerebbe conoscere la vicenda per potersi esprimere. Come possono giocare insieme? Sono due esterni, capaci di giocare bene in fascia e di interpretare al meglio le situazioni tattiche. Dunque, possono coesistere. D’altronde, Antonio è bravissimo a cucire il modulo più giusto alle proprie squadre. Chiesa sa agire bene da esterno ma anche da seconda punta. Non avrebbero assolutamente problemi sia ad occupare le due fasce che ad essere protagonisti in ruoli diversi. Naturalmente, è da mettere in conto la volontà della Juve di cedere Federico. Bari? Luigi è una persona eccezionale, di primo livello, sia dal punto di vista aziendale che umano. Con lui ho avuto un ottimo rapporto. Le motivazioni per cui non si è andati avanti sono altre. Sono sicuro che Luigi De Laurentiis stia facendo quel che può per il Bari, e sono certo che si muova in autonomia. Poi, è chiaro che il rapporto tra padre e figlio non si potrà mai cancellare. Sono due persone che, però, puntano sempre a fare qualcosa di importante, come dimostrato da quanto fatto da Aurelio con il Napoli“.

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