L’ex difensore del Napoli, Salvatore Aronica, è intervenuto ai microfoni di 1 Football Club su 1 Station Radio, parlando della situazione del Napoli.
Ecco le parole di Salvatore Aronica:
“De Laurentiis? Quando parlai per la prima volta con il presidente, capii subito quanto fosse lungimirante, che avesse le idee chiare sul futuro del Napoli. Tutto quello che aveva progettato si è avverato. Nonostante possa incappare in qualche errore, come lo scorso anno, gli va riconosciuto di essere un visionario capace di costruire un grande Napoli.
Di Lorenzo? Questa situazione verrà chiarita. Conosco bene Giovanni, è una persona intelligente e, insieme al suo entourage ed al tecnico, cercherà di chiarire ogni dissapore e ritrovare quel capitano che ha sancito le fortune recenti del Napoli.
Situazione Kvara? E’ una situazione che andava chiarita prima. Non si può contare su un contratto che non valorizza un giocatore del genere. Certo, ci vuole anche riconoscenza da parte del calciatore nei confronti di un club che ha investito su di lui e gli ha permesso di crescere. Mi aspettavo dichiarazioni meno dirette. Ripeto, però, che per un calciatore che ha triplicato il suo valore sarebbe stato importante un passo di riconoscenza da parte della società. Non bisognava dargli dieci milioni l’anno, ma almeno adeguare il contratto al suo valore e agli standard della rosa.
Chiesa nel modulo di Conte? Credo che il ruolo di Chiesa sia l’esterno di un 4-3-3. Se il Napoli dovesse giocare con il 3-5-2, dunque, il ruolo di Chiesa sarà quello di seconda punta. Antonio metterà le due punte ed una delle due potrebbe essere l’esterno azzurro.
Carenza di talenti in Nazionale? Il problema è alla base. Ho avuto modo di lavorare nel settore giovanile del Trapani, e posso dire che il tutto parte dalle nostre giovanili, che devono puntare sui nostri prospetti. Una volta, quando si parlava di attaccanti convocabili era un terno al lotto, con un scelta di qualità tra tante alternative. In Italia sembra sempre essere uno scandalo far giocare un giovane. Se guardiamo alla Spagna, però, i due esterni d’attacco sono giovanissimi.
Buongiorno fatica a mettersi in mostra? C’erano anche altri giovani che potevano essere impiegati. Tuttavia, dato che si cominciava da zero, si poteva pensare di dare fiducia a giovani come Alessandro. Buongiorno è uno dei profili più importanti di questa Nazionale ma, a volte, si cerca sempre di affidarsi all’esperienza.
Buongiorno nella difesa a tre di Conte? Conosco Antonio Conte dalla Juventus, ricordo la sua umiltà. Il suo percorso da allenatore ha dimostrato quanta determinazione abbia. Un giovane come Buongiorno può fare al caso suo. Può garantire le qualità e l’intensità di cui necessita il suo Napoli.
Caprile? Ritengo che il Napoli abbia due portieri importanti. Adesso, bisogna fare delle scelte. Se si punterà su Meret, bisognerà dare Caprile in prestito. Diversamente, si rischia di indispettirlo e bruciarlo.
Come vedo la nuova stagione bianconera targata Motta-Giuntoli? Lo vedo molto bene. Giuntoli ha chiaramente dimostrato grande competenza a Napoli. È uno dei migliori dirigenti in circolazione. Motta ha fatto benissimo a Bologna. I presupposti per una grande stagione ci sono tutti, sono due grandi professionisti”.