“Se a quarant’anni gioco ancora lo devo ai suoi insegnamenti”
Reginaldo, attaccante del Casalnuovo, ha rilasciato un’intervista a Il Calcio della Sera, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“Conte?
Ho avuto il mister e so come lavora, se lui vorrà tenere Kvaraskhelia e Di Lorenzo con la volontà dei calciatori di rimanere mettendosi a disposizione, con anche i calciatori che lui richiede, è normale che possono divertirsi.
Ricordo che eravamo in ritiro punitivo a Messina, e io feci 24h di volo dal Brasile per tornare in Italia e non mi aspettavo di dover fatto subito tutto il lavoro tosto, e mi ero presentato comunque già allenato in Brasile. Mi aspettavo un lavoro più leggero ma lui invece mi fece fare blocchi ulteriori per raggiungere la soglia degli allenamenti. Protestai e Conte mi mandò subito sotto la doccia ed io non lo volevo vedere più, poi Perinetti e Faggiano riuscirono a farmi ragionare e ricucimmo lo strappo. L’anno dopo lo incontrai come avversario quando era alla Juventus e ci salutammo con affetto e mi diede anche tantissimi consigli, perché come persona è eccezionale e devo dire che se a quarant’anni gioco ancora lo devo alla mentalità che mi ha insegnato”.