“Ritmi insostenibili, si gioca troppo”, scatta il ricorso alla Fifa dell’ AIC
L'associazione calciatori si unisce a PFA, UNFP e FIFPro Europe.
L’Associazione italiana calciatori alza la voce. Attraverso una nota ufficiale, l’Aic ha presentato ricorso contro il calendario della Fifa e le troppe partite internazionali in programma. Questa la nota: “In un ricorso legale coordinato da Fifpro Europe, il sindacato dei calciatori inglesi e il sindacato dei calciatori francesi, hanno avviato un’azione legale contro la Fifa, contestando la legittimità delle decisioni di fissare unilateralmente il calendario delle partite internazionali e, in particolare, la decisione di creare e programmare la Coppa del Mondo per Club Fifa 2025“.
CONTRO LA FIFA
E ancora: “I sindacati dei calciatori ritengono che questa decisione violi i diritti dei calciatori e dei loro sindacati sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE e dal diritto della concorrenza. I calciatori e i loro sindacati hanno costantemente evidenziato che l’attuale calendario calcistico è sovraccarico e impraticabile”. Umberto Calcagno, il presidente dell’Associazione Calciatori, ha parlato così a proposito di questa decisione: “Da anni l’Aic, insieme a Fifpro, sta portando avanti una battaglia contro l’attività agonistica esasperata. I top player, impegnati con i club nelle competizioni nazionali e internazionali, arrivano a disputare fino a 70 partite all’anno percorrendo più di 90mila chilometri per gli spostamenti. È evidente che non si può immaginare di continuare con questi ritmi”.
Fonte: Gazzetta