Le parole dell’agente e del papà di Kvara sanno tanto di “noi”, ma senza interpellare l’interessato
Il fulmine a ciel sereno che ha colpito ieri il Napoli, dopo le parole dell’agente di Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, e del papà del calciatore, sono arrivate del tutto inaspettate, anche perchè il georgiano non ha mai nascosto l’amore per la città e la maglia partenopea. Il Corriere dello Sport fa una riflessione: “Una storia raccontata da Jugeli e da papà che vale la pena rileggere con attenzione. Momenti salienti del manager: «Non voglio che la gente pensi che Kvara voglia restare a Napoli. Noi vogliamo andarcene, ma stiamo aspettando la fine dell’Europeo per non disturbare Khvicha. La priorità è il trasferimento in una squadra che giochi la Champions, non può perdere un anno, siamo preoccupati». Il clou è la frase successiva: «Non ho parlato con Khvicha di questo argomento, ora la cosa più importante per lui è la Nazionale». Per chiudere, la preoccupazione paterna: «Non voglio che resti a Napoli, l’anno scorso sono cambiati tre allenatori, è difficile giocare in questa situazione». Bilancio finale: noi – papà e agente – vogliamo che vada via; e Kvara non sarebbe ancora stato coinvolto nella discussione in attesa della fine dell’Europeo. Ma come: lui, il diretto interessato, la stella della Georgia, un marito e futuro padre (a breve), un calciatore di 23 anni che sta provando ad affermarsi definitivamente nel grande calcio dopo un’annata stratosferica e un’altra così così? Sarà”.