«Per me la cosa più semplice è non giocare in Spagna, per la mia vita, per quello che devo vivere quando esco nel nostro Paese. Per me la cosa più semplice è andare a giocare all’estero» Queste le parole di Alvaro Morata, l’attaccante spagnolo che sarà in campo con la nazionale al prossimo Euro 2024 ma che è pronto a scaldare i motori del calciomercato.
«La cosa più semplice l’estate scorsa sarebbe stata lasciare l’Atletico. Avevo delle offerte migliori a livello economico, grandi squadre, ma ho avuto l’illusione di poter vincere con loro» ha continuato in una intervista a Marca «Se vedo che l’Atletico vuole ingaggiare otto attaccanti allora capisco che non sono la priorità del club, non posso restare all’Atletico e non giocare».
Le parole dello spagnolo possono aprire a diversi scenari per la prossima estate. Non è un segreto che Morata ami l’Italia e la Serie A: calcisticamente è un campionato che si adatta perfettamente a lui e che ha conosciuto già bene con la maglia della Juventus, senza considerare poi che la moglie è italiana e riportare la famiglia in un Paese in cui è apprezzato potrebbe essere un obiettivo.
Anche per il Napoli di Antonio Conte? Perché no: il club cerca un attaccante che possa sostituire Victor Osimhen, ma anche la posizione di Giovanni Simeone non è certa. Conte ha già dimostrato di apprezzare molto Morata: i due si sono dati il cambio nel 2014 alla Juve, ma si sono ritrovati poi nel 2017 a Londra con il Chelsea.
Lo spagnolo non era il titolare – e potrebbe non esserlo nemmeno in un eventuale futuro azzurro – ma con Conte ha avuto un rendimento di tutto rispetto: 15 gol in 48 presenze complessive, 11 solo in Premier League partendo titolare in 24 occasioni.
Anche in Champions e FA Cup aveva saputo dare una mano a un attacco composto da Hazard, Willian, Pedro, Giroud. Mica male. Morata scelse Londra proprio per Conte: «Ha creduto in me e sono felice di aver accettato» disse al suo arrivo a Londra.
Ma quanto costerebbe il suo acquisto? Sul contratto con l’Atletico Madrid è presente una clausola rescissoria da 15 milioni di euro, una cifra alla portata di molti club, compreso il Napoli.
A pesare per gli azzurri potrebbe essere l’ingaggio: lo spagnolo ha percepito quasi 5 milioni di euro nell’ultima stagione, ma la voglia di andare via e la presenza di Conte potrebbero aiutare a cambiare le cose?