Maurizio Sarri, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere della Sera, tornando anche sulla sua passata esperienza in azzurro: “Non sono stato contattato da club italiani, un po’ mi spiace perché c’erano panchine libere in squadre che immaginavo potessero fare per me, come Milan e Fiorentina. Si punta sui giovani e va anche bene. Ma l’esperienza resta un valore, basta vedere gli allenatori che quest’anno hanno vinto in Europa. Lo scudetto perso in albergo con il Napoli? Si può ridere finché si vuole, ma andò così. Ci fu un errore clamoroso di Orsato in Inter-Juventus e noi eravamo in ritiro in albergo, uscii incazzato nero dalla mia stanza, volevo spaccare tutto. Vidi i ragazzi seduti sulle scale dell’hotel a piangere. Poi perdemmo contro la Fiorentina e lo scudetto andò alla Juve. Da tifoso del Napoli ho fatto fatica ad allenare la Juventus, non avrei dovuto lasciare il Chelsea, ma volevo tornare in Italia. Il Milan forse è un mio rimpianto. Il Napoli con Conte dovrà fare un percorso, stravolgere il modo di giocare. Antonio è molto veloce in queste situazioni. Non li vedo fuori dai primi tre in classifica. Con De Laurentiis non sempre il rapporto è stato semplice, ma lo ringrazierò sempre per avermi dato la possibilità di allenare la squadra che tifavo da bambino. Comprerò casa a Napoli”.