L’incontro tra Antonio Conte e il procuratore di Di Lorenzo, Mario Giuffredi, sembra si sia contraddistinto per i toni distesi.
Fonte: Il Mattino
Non vola il fango. Ed è già un buon inizio. Ma la frattura resta. Intatta. Non facile da ricomporre. Conte ha fatto quello che doveva fare. E ha detto quello che voleva dire a Mario Giuffredi, il potente agente di Di Lorenzo ovvero che il capitano è al centro del suo progetto e del suo spogliatoio, che conta molto su di lui e che è uno degli intoccabili. Non solo: ha ribadito che farà di tutto per convincerlo a restare e che non andrà da nessuno parte, tantomeno alla Juventus.
Lì, proprio no, ha sottolineato. È stato un fiume in piena, il tecnico leccese: ha confermato che vuole che Di Lorenzo resti il capitano anche del suo Napoli e ha confidato che quando ha accettato la panchina azzurra ha detto al presidente che può anche non prendergli nessuno, basta che restano lui e Kvara.