ESCLUSIVA – Le parole di Luca Perillo ai microfoni di Radio IBR

0

L’avvocato Luca Perillo, figlio del vice-direttore del TGRAI, Antonello Perillo, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio Ibr, radio di riferimento de Il Napoli Online. Ecco le sue dichiarazioni:

 

Factory della Comunicazione

Il Napoli cambia tutto, allenatore, staff e dirigenza. Inserendo anche di fianco a Conte una figura importantissima come il mitico Lele Oriali, figura che potrà essere un ottimo collante tra squadra e società. Quanto sei soddisfatto degli interventi del Napoli e di questa nuova struttura societaria? 

 

“La figura che andrà a rappresentare Lele Oriali nel Napoli al Napoli mancava e serviva maledettamente. Secondo me per una società come la nostra è troppo importante avere delle personalità di spessore e comunque di una certa leadership all’interno della società come il mister che ha già il timone del gruppo è gia un aspetto da non sottovalutare. Ma poi estendere il tutto anche a figure societarie e allo staff di primo livello è troppo importante e fondamentale. Serve una figura che faccia da collante tra la società, il gruppo squadra, la dirigenza, i media, il presidente e i tifosi. Lele Oriali in questo senso rappresenta una garanzia così come è una garanzia Antonio Conte dal punto di vista della gestione dello spogliatoio. Alle prime scaramucce lui non le manderà a dire perchè ha l’abitudine a trattare con giocatori di livello.

Citavi prima l’episodio di Lautaro Martinez che è emblematico in tal senso, così come tanti altri. Da questo punto di vista mi auguro che si possa avere un ambente compatto e che si possa ritrovare un po’ quello che era il clima che avevamo con Luciano Spalletti, tutti uniti a remare per lo stesso obiettivo e un entusiasmo soprattuto ritrovato, e il presidente secondo me abbia perfettamente capito che serviva tutto questo e che serviva una svolta in tal senso.

Paradossalmente è stato meglio andare così male, perchè magari se fossimo arrivati, non lo so terzi o quarti, magari non ci sarebbe nemmeno stata tutta quella esigenza di cambiare tutto radicalmente, però comunque non avremmo vinto nulla, ok avremmo avuto la Champions, però avremmo rimandato i problemi che di base c’erano e ci sarebbero stati. Invece questo rappresenta l’anno zero per ripartire, e sono molto molto contento e molto molto fiducioso della direzione che stanno prendendo le cose per il futuro. Molto ovviamente dipenderà dalle scelte di mercato e dagli acquisti, ma per me il fatto che siano stati presi Conte, Oriali e Giovanni Manna significa che il mercato sarà fatto bene. Sarà fatto bene non al risparmio, ma prendendo giocatori top, molto forti e sopratutto funzionali alla causa del nuovo allenatore”.

 

Domanda e Intervento a cura di Simone Di Maro

 

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.