Evento sul razzismo, parte seconda: il problema non è solo il razzismo ma..
Il convegno cambia registro. Non che prima fosse all’insegna dell’ilarità ma ora si entra più dentro il cuore del problema. Sul palco, vicino al Rettore emerito della Federico II Guido Trombetti, ora ci sono Mimma D’Amico, responsabile dell’ex Canapificio di Caserta e Mamadou Kouassi, al quale è ispirato il pluripremiato film di Matteo Garrone, “Io Capitano”.
Il Rettore Trombetti, introduce i due nuovi ospiti, lasciando subito la parola Mimma D’Amico che entra nei meandri della problematica: “La storia di ‘Io Capitano’ è la risposta ai tanti interrogativi e dubbi sull’argomento. Juan Jesus ha subito un episodio razzista ma essendo un uomo di potere, è riuscito ad affrontarlo nel modo giusto. Da circa 20 anni, il mio sportello si occupa di vicende ben più pesanti ed umilianti, fornendo gli strumenti giusti, laddove possibile per affrontare certi episodi. Occorre ribellarsi alle disparità, nel momento in cui non accade, viene meno l’equità. Gli Stati hanno tutto per compensare le diseguaglianze, assottigliando le varie posizioni di dominio. E’ giusto parlare dell’episodio accaduto a Juan Jesus ma al contempo, vanno approfonditi altri eventi, non ci si limiti alla superficie. Il Calcio ha un potere enorme perchè coinvolge le masse ma in concreto cosa fa? Le persone di questo mondo potrebbero investire dall’alto della loro autorevolezza. Nel nostro piccolo, noi provvediamo all’accoglienza, aiutandole in concreto, ma siamo una realtà piccola che non gode di una grossa risonanza”
In seguito Guido Trombetti introduce Mamadou Kouassi. Di seguito le sue parole: “Questo film (Io Capitano, ndr) rappresenta la mancanza di equità. Quando è assente, ci costringe a questi viaggi tortuosi. L’Italia non è un paese razzista ma ci sono degli episodi controversi. Appena venni qui, io con altre persone, fondammo una squadra di basket chiamata ‘Stella Del Sud’, che si batteva contro il razzismo. Anche in Africa esiste questa piaga. Il calcio, il Napoli e le scuole possono aiutare per abbattere questi muri.
Trombetti riprende la parola ed introduce il regista del film, Matteo Garrone, presente al convegno con filmato. Ecco un estratto delle sue parole: “E’ difficile trovare una soluzione per questo problema. Il mio film racconta il viaggio al quale sono sottoposti molti africani, soggiogati dai loro stessi connazionali. Ecco emerge un dato: il razzismo esiste non solo in Italia con il Nord contro il Sud ma esiste ovunque e mette in contrapposizione non solo i bianchi contro i neri”
Da par suo, il convegno viene chiuso dal rettore della Federico II, Guido Trombetti. Di seguito un estratto delle sue parole: “Confido molto nella scuola dove le sensibilità possono essere istruite, acquisendo determinati comportamenti come sul tema del riciclaggio dei rifiuti. Ricordate, non siamo un paese di razzisti, ma si tende a sopraffare i più deboli”
A cura di Simone Di Maro